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Santucci eletto segretario comunale dell'Udc
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- L’Udc ha un nuovo segretario comunale a Viterbo. E’ il “giovane” Gian Maria Santucci, che succede ad Alessandro Marcoaldi.
Il consigliere ed ex assessore provinciale è stato eletto ieri per acclamazione al secondo congresso comunale Udc. Una scelta unitaria per Santucci, con la benedizione di Rodolfo Gigli.
“E’ una garanzia ha detto anche se in passato tra noi ci sono stati contrasti”.
Alla Domus La Quercia, più di trecento persone hanno affollato la sala, sentito gli esponenti locali, in attesa del segretario nazionale Cesa, che come tutte le star che si rispettino, si è fatto attendere (per impegni a Roma), arrivando alle 19.30, dopo un lungo discorso di copertura da parte di Gigli.
Il consigliere regionale ha puntato molto sul comune: “E’ opportuno un programma di fine legislatura. Dobbiamo stabilire da qui a un anno e mezzo le priorità e quello che si può fare.
Ci accusano di volere lo scioglimento anticipato di quest’amministrazione, ma non lo faremo. Rispetteremo gli impegni presi”. Anche se: “Gli accordi non sono per tutta la vita”. Quindi uno sguardo avanti. “Continueremo a collaborare con gli alleati, sia per questa che per la prossima consiliatura”.
Anche se qualche critica sulla gestione a palazzo dei Priori non è mancata. “Non vogliamo trovarci di fronte a scelte preconfezionate, quest’amministrazione a tratti è stata monocratica. Vogliamo più collegialità”.
E sui contrasti con Gabbianelli: “Non si tratta d’incompatibilità di carattere sostiene Gigli ma di due visioni diverse della politica, anche dal punto di vista delle tradizioni che abbiamo alle spalle”.
Quando sarà il momento di scegliere il prossimo candidato sindaco: “Viterbo ricorda ha espresso tre primi cittadini di Alleanza Nazionale, è tempo di una candidatura moderata. Mettiamoci tutti attorno a un tavolo per scegliere il migliore”. Evitando di cadere in errori del passato. “Per la Provincia precisa abbiamo visto quello che è successo, anche se tutti ci dicevano che si vinceva per forza”.
In sala molti tra consiglieri comunali e assessori e diversi ospiti tra gli alleati, Laura Allegrini, Gabriela Grassini, Maurizio Federici, Giulio Marini, Giovanni Arena, Chicco Moltoni, ma anche non politici, come il direttore degli industriali Delli Iaconi.
Nel suo intervento, il neo segretario Santucci ha puntato alle priorità per Viterbo, che passano dall’aeroporto e non solo. “Il Poggino: con la realizzazione dello scalo, sarà necessario metterci mano. Ma anche il centro storico. Parlarne solo per decidere se deve essere chiuso o meno, è argomento vecchio. Il centro storico è un luogo che cambia di giorno in giorno, d’ora in ora e su questo dobbiamo ragionare”.
Sul toto sindaco per il comune di Viterbo, invece: “Il primo cittadino sarà Gabbianelli fino al giugno 2009 rassicura e al momento opportuno un candidato l’Udc ce l’ha. Fosca Tasciotti sarebbe un ottimo sindaco, come Zucchi o Muroni. Il problema è scegliere coinvolgendo tutti”.
Al tavolo di presidenza, Rodolfo Gigli, Edoardo Ciocchetti, i due segretari, e quello provinciale Candido Socciarelli, che ha aperto i lavori di un congresso che è stato unitario, anche se qualcuno ha fatto notare l’assenza di qualche esponente di spicco del partito, come Muroni o Taborri. Che forse avevano in mente idee diverse su chi affidare la guida dell’Udc a Viterbo.