Riceviamo e pubblichiamo - Nel consiglio provinciale di lunedì c'è all’ordine del giorno il punto relativo all’atto di indirizzo relativo alla politiche del personale assunzione impegno poliennale 2008-9.
Non avendo competenze il Consiglio per l’approvazione del piano triennale del fabbisogno del personale che è di competenza del giunta, ho immaginato che si trattasse della spinosa questione del personale cosiddetto flessibile e cioè quello impiegato con le agenzie interinali e con le cooperative.
Ho cercato invano di conoscere la documentazione relativa a detto ordine del giorno come da regolamento, purtroppo non è stato possibile. La segreteria generale si è trincerata dietro la scusa dell’assenza del funzionario incaricato.
La cosa non poteva che insospettire. Sappiamo tutti che la finanziaria, se dovesse essere approvata pari pari al testo uscito dal Senato, pone un freno serio all’assunzione di personale precario, mentre apre spiragli per la stabilizzazione di quello in servizio da oltre tre anni.
Ma ci sono i soldi per confermare tutto il personale precario in servizio, in gran parte assunto dalla presente amministrazione? Sembrerebbe di no, salvo operazione di riduzione di spesa per altre voci.
Ecco dunque che le assicurazione da parte della Giunta di alcuni giorni fa, che tutto ormai è risolto e che i licenziamenti paventati dalla stampa sono solo invenzioni di male informati, non reggono più.
Sembrerebbe che per scongiurare tale evenienza l’assessore al bilancio stia proponendo di tagliare il livello dei servizi, già ormai ai minimi termini, non potendo o meglio volendo invece intaccare i cosiddetti costi da casta.
Mi riferisco alle spese delle segreterie politiche che ammonterebbero solo a 500.000 euro per il personale dipendente precario ed una somma altrettanto pari per quello assunto tramite le cooperative.
Per non parlare del direttore generale e delle altre spese di rappresentanza del presidente, che mai come in questi anni hanno assunto proporzioni intollerabili, se si confrontano con i sacrifici richiesti agli amministrati in ordine alle tasse locali e alla riduzione dei servizi proposti.
La cosa che mi lascia perplesso e sgomento è poi l’arroganza della Giunta e del presidente, che evita di fornire la documentazione di legge ai consiglieri e non risponde alle interrogazioni.
Ad esempio è da mesi che ho chiesto spiegazioni sulla posizione della segretaria del vicepresidente che non avrebbe il titolo di studio previsto dal regolamento e che risulterebbe impiegata come dipendente di una cooperativa, il cui colore politico lascio immaginare, malgrado la legge e copiosa giurisprudenza consideri tale uso improprio se non illecito. Non ho avuto mai risposta.
Ebbene tutto ciò è intollerabile, non ci rimane che interessare la Corte dei Conti per verificare se tal operato della Giunta sia configurabile come danno erariale.
Sul piano politico vado ripetere da tempo che la Giunta si dovrà impegnare senza ritardo alle stabilizzazioni del personale precario ( cantieri scuola lavoro) previste dalla legge e dalla finanziaria e di scongiurare il licenziamento del personale ancora non stabilizzabile, tagliando non nei servizi ma sui costi della politica.
Le cifre ci sono, basterebbe maggiore serietà, umiltà e comprensione da parte del presidente Mazzoli della grave situazione in cui le giunte di sinistra hanno costretto il nostro paese e il nostro territorio.
Francesco Battistoni consigliere provinciale F.I. verso Il popolo delle liberta’