Riceviamo e pubblichiamo - Riguardo la lettera del signor Vincenzo Delle Site pubblicato sul vostro giornale il 14 dicembre, vorrei precisare alcune cose.
L’incontro dell’8 dicembre si presentava già come una cosa completamente superflua.
In uno stato democratico un incontro chiarificatore su un impianto di quella portata andrebbe fatto prima di fare scelte politiche, in Consiglio comunale, e non quando i giochi sono gia’ stati fatti (come credono,erroneamente, il sindaco e la giunta tutta).
Nel consiglio del 30 novembre ci era stato promesso di poter fare tutte le domande possibili ai tecnici famosi l’8 dicembre... ebbene l’incontro aveva come programma: inizio ore 11, presentazione della centrale e chiacchierata sulle biomasse e slogan della serie “ma quanto fanno bene le centrali a biomasse”, a seguire domande dei cittadini. Il “dopo” si sarebbe situato intorno alle 13 immagino.
Ma i cittadini di Barbarano e ancor più quelli dei comuni limitrofi, in particolare quelli di Capranica che hanno la centrale a poche centinaia di metri da casa, si erano ben documentati sul come funzionano le biomasse, sulla centrale “gemella”, chiusa a Bando d’Argenta, sulla questione della mancata costruzione di una centrale molto simile a questa di Barbarano a Tuscania poco tempo fa.
Quando comunque è stata data la parola ai tecnici un signore con il microfono ha preso la parola dicendo prima fuor di amplificazione, voltandosi verso noi delle prime
file ”io di questa centrale non so niente, parlo delle biomasse”.
Se avessimo voluto la lezioncina sulla biomasse l’avremmo richiesta.
Poi è stata presentata una “statistica ufficiale dell’Unione Europea che mostra come l’Italia sia agli ultimi posti in Europa per lo sfruttamento delle biomasse come fonte di energia rinnovabile”.
Mi occupo di elettrosmog oramai da 15 anni, e il compianto professor Maltoni dell’ospedale S. Orsola di Bologna, grande studioso di questo enorme problema, diceva di come vengano “ruminati” i dati delle statistiche.
I cittadini preoccupati della centrale a biomasse non saranno ingegneri,c ome questi tecnici invitati dal sindaco, non sono biologi o oncologi del resto, ma hanno il cervello per capire che, come afferma il signor Delle Site,” lo sfruttamento energetico delle biomasse è diffuso in molti Paesi del Nord Europa (Austria, Germania, ecc...) che tradizionalmente” e “botanicamente” aggiungo, hanno enormi risorse in termini di combustibile da far bruciare in quel tipo di centrale!
Le centrali a biomasse non hanno forse il loro punto di forza nel bruciare un combustibile che non deve trovarsi a molti chilometri di distanza dalla centrale stessa?
Qui questo non avviene.
Altrimenti a cosa servirebbero quei Tir di cui si parla nel progetto se non a trasportare biomasse da lontano aumentando l’inquinamento coi gas di scarico? I cittadini sono disposti al dialogo ma non ad essere presi in giro da nessuno, e la mancata convocazione del consiglio promesso è la prova di questo considerare i cittadini dei sudditi!
Tra antenna Rai Way, centrali a carbone, depositi di scorie radioattive, cave che diventano discariche questo meraviglioso territorio sta per esser distrutto per sempre e i cittadini sono stufi di chinar la testa e accettare in silenzio questo scempio del territorio... ci scuserà quindi il signor Delle Site se non ha potuto esporre quanto studiato e se quella sua statistica è stata accolta con le domande che anche io mi sono posta!
Paola Petrelli