Riceviamo e pubblichiamo - L’Associazione per il Partito democratico della Provincia di Viterbo esprime solidarietà al consigliere comunale Severo Bruno e al caporedattore de “Il Messaggero” Arnaldo Sassi, a seguito delle sconcertanti dichiarazioni rilasciate dal sindaco Gabbianelli.
Accusare di “terrorismo giudiziario” un consigliere comunale, “reo” di aver sollevato un caso, quello delle mense scolastiche, poi rivelatosi di estrema gravità, è non solo illogico, ma anche rivelatore di un atteggiamento arrogante e autocratico da parte del primo cittadino.
I consiglieri comunali li abbiamo eletti non per far loro ratificare supinamente decisioni prese dagli assessori, dal sindaco o altrove: da loro esigiamo un’azione efficace, caratterizzata da proposte, da valutazione e risoluzione di problemi, dall’esercizio di un controllo che non può non essere anche di correttezza amministrativa e di legalità.
Non dimentichiamo che è proprio grazie a questa attività di controllo, che oggi i nostri figli possono mangiare tranquillamente alle mense scolastiche, senza doversi portare il panino da casa.
Il greve attacco all’avvocato Bruno è un attacco all’intero consiglio comunale, alle sue funzioni, alla cittadinanza viterbese da esso rappresentata.
Altrettanto insensata ci appare l’accusa, rivolta al giornalista Sassi, di volersi sostituire alla magistratura. Ci sembra che “Il Messaggero” abbia semplicemente reso un servizio giornalistico alla città, cercando notizie, verificandone la fondatezza e pubblicandole. Ci auguriamo che continui così.
Opposizione, libera stampa e magistratura, sono soggetti forse considerati ostili da chi coltiva una concezione cesaristica del potere, ma ritenuti indispensabili dai cittadini che vogliono essere correttamente amministrati.
Apd Viterbo