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Barbarano Romano
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Riceviamo e pubblichiamo - Egregio direttore,
sono un ingegnere del CNR e sono andato anch'io, insieme ad altri colleghi, a Barbarano lo scorso 8 dicembre su invito del sindaco per discutere della centrale a biomasse.
Confermo quanto già scritto dal collega Paris, ossia che ci è stato impedito di parlare e quindi non è stato un dibattito, ma una serie di monologhi di coloro che sono contrari alla centrale.
L'unica cosa che sono riuscito a mostrare è una statistica ufficiale dell'Unione Europea che mostra come l'Italia sia agli ultimi posti in Europa per lo sfruttamento delle biomasse come fonte di energia rinnovabile: ebbene, mi è stata contestata anche questa tabella, ma sfido chiunque a mostrarmene una più attendibile.
Peraltro, lo sfruttamento energetico delle biomasse è diffuso in molti Paesi del Nord Europa (Austria, Germania, ecc...) che tradizionalmente sono molto più attenti di noi all'ambiente ed alla salute: questo dovrebbe farci pensare che una centrale a biomasse come quella prevista a Barbarano (che peraltro è abbastanza piccola rispetto alla media di queste installazioni) non è una nemica dell'ambiente e della salute come qualcuno crede.
Io penso che sia stato un vero peccato per la popolazione presente che i relatori non abbiano potuto parlare.
Discutendo apertamente, probabilmente molti dubbi potevano essere chiariti.
Qualcuno ha tentato di fare qualche domanda al professor Allegrini, ma quando questi ha cercato di rispondere, è stato più volte interrotto da un signore che urlava frasi incomprensibili ed ha dovuto rinunciare.
Precisiamo che il professor Allegrini è il direttore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr, che è senza dubbio l'istituzione più autorevole in questo settore in Italia. Forse avremmo potuto imparare qualcosa da lui, o sbaglio?
Cordiali saluti
Vincenzo Delle Site