Riceviamo e pubblichiamo
- Dopo le dichiarazioni di sciopero sul recapito, estesa in moltissime regioni italiane l’azienda passa dal silenzio alla proposta.
Ieri si è svolta la prevista verifica politica a livello Nazionale dell’ accordo del 15 settembre 2006 sulla riorganizzazione del recapito.
L'accordo riguardava non solo la riorganizzazione del recapito, ma anche non secondariamente il potenziamento degli organici degli uffici postali, la sicurezza, l’occupazione e la formazione.
In relazione all’accordo l’azienda si è dichiarata disponibile a verificarne lo stato di applicazione della nuova organizzazione negli uffici postali e nel Recapito, manifestando altresì di concordare un’ agenda di lavoro e avviare il percorso per affrontare i temi riguardanti il contratto nazionale di settore e il processo di liberalizzazione.
Nel merito della verifica , abbiamo ribadito il giudizio espresso sul fallimento dei processi riorganizzativi scaturiti dall’Accordo del 15 settembre 2006, chiedendone una profonda modifica ed evidenziando la sofferenza dei lavoratori di Poste Italiane, che in questa fase vedono peggiorare di giorno in giorno le proprie condizioni di lavoro e le loro prospettive future (Sportelleria, Recapito, Logistica) .
Alla fine , dopo un lungo confronto, si è siglato un verbale di incontro che evidenziando le criticità emerse, pone la necessità di una “ puntuale , urgente e complessiva” verifica dell’accordo del 15 settembre 2006, da concludersi entro il mese di gennaio 2008.
Contestualmente si accompagnerà la fase, vista le uscite previste dal turn-over aziendale e quelle connesse al Fondo di Solidarietà e le crescenti difficoltà per la carenza di organici, con l’assunzione nel corso del 2008 di 2000 persone dalla graduatoria dell’Accordo 13 gennaio 2008 (ex precari ricorrenti), di cui 1200 Full-time entro marzo 2008 e l’inserimento di 1700 Contratti a tempo determinato ( 1000 settore sportelleria e 700 settore recapito) a decorrere dal mese di gennaio 2008.
Nel ribadire l’assoluta necessità da parte dei lavoratori di vedere il fronte sindacale unito e compatto sulle questioni di merito, siamo certi che tutte le OO.SS. si troveranno unite nell’affrontare insieme l’Azienda.
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL è comunque determinata ad una seria verifica con l’Azienda Poste Italiane sulla riorganizzazione in atto, misurando fino in fondo le posizioni aziendali, ricercando unitariamente le iniziative a sostegno della trattativa.
Nell’attesa di verificare le reali intenzioni aziendali rimane confermato lo sciopero degli straordinari dal 14 dicembre al 12 gennaio per tutti i lavoratori del recapito.
Così come rimane alta l’attenzione della CGIL sul tema delle grandi criticità dei lavoratori addetti alla sportelleria (è in costruzione una vertenza specifica) e sul fronte della corretta applicazione della L.626/94 sulla salute e sicurezza sui posti di lavoro.
E’ un buon segno anche per i cittadini se l’azienda, facendo proprie le criticità espresse dalla CGIl sulla qualità del servizio, accetta di confrontarsi con il sindacato.
Cercheremo di riportare la discussione con l’azienda anche nei tavoli territoriali che meglio possono individuare i problemi e proporre le soluzioni più appropriate.
Segretario SLC CGIL Viterbo Carlo D’Ubaldo