Riceviamo e pubblichiamo - Non sapremmo considerare le dichiarazioni di importanti esponenti della politica viterbese come quelle del consigliere regionale Parroncini e dell’assessore ai trasporti provinciale Trappolini se non come una svista in buona fede. Lo stesso per autorevoli e noti rappresentanti di un impotante comitato locale come Pillon e Traini.
Purtroppo la buona fede in politica non basta.
Nel merito della proposta di realizzare una pista ciclabile lungo il tracciato della ferrovia dimessa Civitavecchia - Capranica - Orte, i Verdi per la Pace hanno presentato alla Camera un emendamento alla Finanziaria per complessivi 2 milioni di euro, per realizzare piste ciclabili lungo tratte ferroviarie dimesse, varie in tutta Italia, in modo da affiancare dove necessario e possibile e non sostituire eventuali interventi di ripristino delle linee ferroviarie.
Un programma che tende a ottimizzare le infrastrutture proponendo utilizzi complementari a quelli ferroviari o alternativi nelle tratte che lo consentono; in altri termini, implicitamente, una ipotesi che rafforza la richiesta di riaprire la tratta e non la danneggia.
Il tentativo è quello di valorizzare percorsi di particolare pregio con interventi di fruizione turistica importanti e chi conosce il tratto che da Civitavecchia porta a Capranica sa bene quanto straordinarie siano le potenzialità di questa proposta.
Una ipotesi in piena sintonia con l’idea che Verdi sostengono di nuovi modelli di sviluppo, sostenibili ambientalmente, concreti e immediatamente realizzabili per la Tuscia.
Le esternazioni degli ultimi giorni sono state imprudenti se non, in alcuni casi, sarcasticamente offensive.
Mi limito tuttavia a considerare quelle delle componenti politiche che giudico preoccupanti, a fronte di una superficialità pericolosa e controproducente.
Ci aspettiamo ora, più che le rettifiche, un sostegno concreto alla proposta e una maggiore collegialità nelle scelte territoriali, perché ci sono molte cose da fare in questa Provincia e poche occasioni per valorizzare proposte e professionalità che sono tante, soprattutto al di fuori dei partiti.
Umberto Cinalli
Portavoce Verdi per la Pace del comune di Viterbo