Riceviamo e pubblichiamo - All’Assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo
Tolmino Piazzai
I sottoscritti sindaci, con la presente, intendono ribadire la loro contrarietà al progetto di cui trattasi pensato al di fuori di una programmazione territoriale, regionale, provinciale intercomunale condivisa.
Riteniamo che rispetto ad un’opera come una centrale a biomasse di potenza superiore ai 5 MW vada fatta un’analisi dettagliata delle possibilità di reperire biomasse in quello che potremmo definire un “distretto agroenergetico” e una volta determinate le quantità e quindi la possibile potenza dell’impianto non che l’utilizzo del relativo calore si potrà stabilire la localizzazione baricentrica migliore.
E’ovvio altresì che qualsiasi proposta deve passare attraverso un percorso di partecipazione che coinvolga tutte le popolazioni delle comunità locali interessate dal progetto.
Inoltre ricordiamo alla signoria vostra che la legge 387/03 prevede delle linee guida che rispettino tra l’altro le normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente,di tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico nelle procedure di autorizzazione unica di impianti di energia elettrica alimentati da energie rinnovabili.
Ciò premesso i sottoscritti auspicano una moratoria di eventuale procedura in corso ed un piano d’azione e delle linee guida provinciali sulle tematiche delle energie alternative.
Nell’attesa di un positivo riscontro porgiamo distinti saluti.
I Sindaci dei comuni di:
Oriolo Romano
Capranica
Blera
Vejano
Villa S. Giovanni in Tuscia