- A Viterbo sarà prolungato l’orario notturno dei taxi nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Lo prevede l’accordo raggiunto nel corso di un incontro tenutosi tra l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Viterbo, Fosca Mauri Tasciotti, e una delegazione di tassisti di Cna-Fita guidata dal responsabile provinciale, Bruno Caratelli.
Il servizio è attualmente garantito, tutti i giorni, tra le 6 e le 20,30 con sedici auto e tra le 20,30 e le 23 (fino, dunque, all’arrivo degli ultimi mezzi pubblici) con sei. D’ora in poi, invece, nel fine settimana, due tassisti, a turno, saranno a disposizione anche dalle 23 alle ore 0,30 del giorno successivo.
“Abbiamo recepito l’invito che ci era stato rivolto dal Comune. Come sempre, siamo pronti a collaborare per migliorare il servizio, che è di pubblica utilità, in sintonia con una domanda che si sta modificando -afferma Francesco Zannarini, uno dei conducenti di taxi presenti alla riunione-. Oggi, sia chiaro, compiamo un ulteriore sacrificio, perché nelle ore serali, di fatto, non c’è richiesta. Tuttavia, non ci tiriamo indietro e cerchiamo di dare un contributo alla crescita culturale e alla modifica delle abitudini della città. Ben vengano iniziative che stimolino a uscire di casa la sera. Ci auguriamo che Viterbo risponda, dando segni di vita”.
Cna-Fita, insieme con gli imprenditori, ha chiesto al Comune di mettere a disposizione spazi dedicati ai taxi anche nel centro storico e di vigilare affinché le aree riservate presso le stazioni non siano occupate dalle auto private, come invece adesso accade, soprattutto a Porta Romana.
“Quello compiuto è un passo piccolo ma importante. La categoria ha dato prova di serietà e di attenzione verso l’esigenza di modernizzazione delle attività e di modifica degli orari. Il confronto con il Comune proseguirà e toccherà, tra l’altro, il problema dell’organizzazione del servizio fuori dalle discoteche”, osserva Caratelli, aggiungendo che comunque il grande tema sul quale si concentra l’attenzione dei tassisti è lo sviluppo del settore connesso alla realizzazione del terzo scalo aeroportuale.