- Prosegue la mostra fotografica abbinata alla campagna di solidarietà promossa dl Comune di Viterbo a favore di Padre Stefano Scaringella, frate cappuccino e medico chirurgo viterbese che da 25 anni è alla guida del suo ospedale ad Ambanja, Madagascar.
L’esposizione, che riporta le immagini di vita malgasce e le attività sanitarie di Padre Stefano, è stata ospitata in precedenza a Viterbo a Palazzo dei Priori, nella Chiesa della Pace e nell’ambito del Galà dei Cavalieri organizzato dal 4° reggimento Scorpione.
L'altro ieri l’inaugurazione ufficiale della mostra nella Scuola Sottufficiali di Viterbo, alla presenza del padrone di casa, generale Vladimiro Alexitch, del sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, di Padre Stefano Scaringella e degli allievi dei corsi. “La Scuola ha aderito con vivo piacere a questa iniziativa - ha detto Alextich e sottolinea ancora una volta la vicinanza e l’amicizia tra la cittadinanza viterbese e le strutture militari presenti sul territorio. Ho avuto modo di conoscere Padre Stefano grazie al sindaco, che mi invitò lo scorso anno a Palazzo dei Priori per visitare questa mostra, e devo dire che di lui mi colpì la sua straordinaria umanità.
Per questo ho pensato di far conoscere la sua opera anche agli allievi di questa scuola, perché credo che sia importante sensibilizzare i giovani verso tematiche di sofferenza sociale così lontane dalla nostra realtà”.
“Ringrazio il generale per la sua ospitalità ha risposto Padre Stefano perché mi ha dato l’opportunità di far conoscere le difficoltà che si affrontano ogni giorno in uno dei Paesi più poveri del mondo. Per aiutare l’ospedale, che va avanti solo grazie alle sovvenzioni dei privati e di enti sensibili come il Comune di Viterbo, basta davvero poco. Anzi, vi posso dire che in questi casi un euro fa la differenza”.
“Ancora una volta mi piace sottolineare il profondo legame tra la città e i suoi militari ha aggiunto Gabbianelli giovani che hanno scelto una vita di sacrificio, abnegazione, donazione.
Qualcuno di voi presterà il suo servizio in Paesi martoriati dalla guerra e dalla fame e conosceranno da vicino le difficoltà che vivono le popolazioni locali. Per questo credo che questa mostra, in qualche modo, arricchirà il vostro bagaglio professionale ma soprattutto umano, perché voi in particolare potete, già da adesso, dare il vostro contributo per sostenere l’insostituibile lavoro di Padre Stefano”.
Da sottolineare che la Scuola Sottufficiali aprirà in via straordinaria i suoi cancelli, per visitare la mostra, alle scolaresche viterbesi che hanno già iniziato a dare le loro adesioni: martedì 18 dicembre un pullman porterà nella struttura militare le scolaresche delle classi medie del Preziosissimo Sangue di Viterbo.