- I ristoratori viterbesi si preparano al cenone di fine anno
Da un’indagine telefonica condotta dalla Fipe-Confcommercio di Viterbo, il sindacato dei pubblici esercizi dell’Ascom, su un campione rappresentativo di ristoranti dell’intera Provincia, è emerso che poco meno di un ristorante su due (per l’esattezza il 43% del totale) resterà aperto nella giornata di Natale.
Incoraggiante, tra l’altro, anche l’andamento delle prenotazioni: il 50% dei tavoli ad oltre 10 giorni dall’evento è già stato riservato.
Ovviamente, maggiori saranno le aperture per il cenone di San Silvestro, giornata in cui il 93% dei ristoranti resterà aperto al pubblico.
Per l’ultimo dell’anno si potrà contare su una variegatissima offerta: infatti, il 39% dei ristoranti indirizza la propria offerta sul classico modulo cenone + veglione, con tanto di musica dal vivo, cabaret ed intrattenimenti vari (con prezzi che variano da 60 a 115 euro a persona); il 23% interpreta l’ultima cena dell’anno senza differenziarsi rispetto all’offerta degli altri 364 giorni, e così un ristorante su quattro circa servirà ‘alla carta’ garantendo qualità e risparmio a chi in quella serata deciderà di spendere fuori casa le ultime ore del 2007. Interessante.
Poi, la scelta degli altri esercenti viterbesi: il 38% dei ristoranti servirà menù di degustazione (ricchissimi di portate…fino a sette!), garantendo al pubblico ricercarti abbinamenti vino-cibo, con prezzi che oscilleranno tra i 60 e i 140 euro a persona.
“Sono segnali incoraggianti - afferma il presidente provinciale Fipe Antonia Biritognolo - che fanno ben sperare per un 2008 per il nostro comparto meno pesante di quello che si sta concludendo. Il settore nel nostro territorio evidenzia, inoltre, una crescita in maturità significativa e la coraggiosa scelta del menù di degustazione è la prima prova di una acquisita maturità del comparto”.