Riceviamo e pubblichiamo - Il comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte e il Comitato promozioni Alto Lazio ritengono che la decisione della commissione bilancio della Camera, fatta su proposta dei Verdi, di trasformare la ferrovia Civitavecchia Capranica in pista ciclabile sia una completa assurdità.
Tale proposta infatti, non tiene conto dei 200 miliardi di vecchie lire spesi per riattivare la ferrovia; ignora la decisione dell'Unione europea di inserire questa linea come diramazione del corridoio n.1 Berlino Palermo, con il relativo finanziamento di 2 milioni di euro e del congiungimento del Porto di Civitavecchia nel mar Tirreno con il porto di Ancona nel mar Adriatico; mortifica il desiderio di miglioramento in fatto di strade e ferrovie che l'alto Lazio chiede, in funzione del porto di Civitavecchia, del centro intermodale di Orte e del futuro aeroporto di Viterbo .
La proposta inoltre qualifica i Verdi per i veri amici dell'inquinamento, in quanto invece di pensare a riaprire le ferrovie vogliono farci trastullare con le biciclette.
Abbiamo perciò inviato al presidente della commissione bilancio on. Lino Duilio un telegramma che condanna questa proposta e chiede venga decisamente accantonata.
Invitiamo tutte le forze politiche, in particolare dell'alto Lazio e le istituzioni locali, comuni, provincie e Regioni Lazio, Umbria e Marche a mobilitarsi per bloccare questo ulteriore tentativo di non permettere la realizzazione di un’opera indispensabile per lo sviluppo del Centro Italia e per il riequilibrio del territorio.
Gabriele Pillon
Comitato per la riapertura della ferrovia
GiacomoTraini
comitato promozioni
Civitavecchia Orte