Riceviamo e pubblichiamo - Gentlissimo direttore,
mi sono finora trattenuto dall'esprimerle il mio pensiero sulla lettera di autodifesa inviata da Mauro Rotelli ma dopo aver letto l'intervento della signora Baiona mi sento in dovere di rimettere dei punti fermi per capire di cosa si sta parlando.
Per quanto possa sembrare ingenuo, alla signora Baiona, vorrei ricordare che, politica deriva da Polis Ethos, ovvero "ciò che è bene per la città", non ciò che è bene soltanto per gli amici ed elettori pur numerosi dell'ex assessore Rotelli.
Non posso fare a meno di sobbalzare davanti allo schermo leggendo che, secondo la signora Baiona "politicamente corretto" è colui che "elargisce favori a chi ritiene opportuno". Abbiamo smarrito così tanto il significato di quella che Papa Paolo VI definiva come "la forma più alta di carità" da ridurla a puro scambio di favori contro voti?
Mi rendo conto però che la signora Baiona fa riferimento agli argomenti addotti dallo stesso ex Assessore, travisandone però, a mio avviso, il contenuto. Mauro Rotelli le ha scritto "Se ho commesso un errore, è stato quello di cercare di risolvere i problemi reali delle persone che ogni giorno si sono rivolte a me." e subito dopo "ho cercato di dare a tutti risposte concrete e non inutili promesse". Voglio credere e sperare che egli non si riferisca a una folla servile di "clientes", ma a tutti i cittadini-contribuenti che hanno diritto ad essere amministrati nel miglior modo possibile secondo il criterio principe di scegliere "ciò che è bene per la città".
Alla signora Baiona vorrei modestamente proporre di usare le virgolette, semmai, per la parola "politica" e non per la parola giustizia come ha fatto nella sua lettera, ottenendo un effetto, almeno su di me, esattamente opposto alle sue intenzioni. Insomma, se fossi nei panni di Mauro Rotelli, tutto vorrei, meno che questo genere di solidarietà.
Pur rimanendo su convincimenti diversi da quelli dell'ex assessore,
per il bene suo e per il bene della città di Viterbo, mi auguro che nel suo operato non ci sia mai stato nulla di illegale e che presto lo possa dimostrare: se così fosse, ne sarei felicissimo.
Con stima,
Antonio Padula