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Angelo Allegrini
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- Si è svolto ieri l’incontro tra il coordinamento provinciale e i sindaci del Pd alla presenza del presidente della Provincia e dell’assessore Piazzai, per definire la linea da seguire nei prossimi giorni sulla vicenda della Talete.
La discussione, aperta e franca, ha individuato punti fermi e condivisi che consentiranno di muoverci con ampio mandato e di riprendere le fila del discorso interrotto con il centrodestra sulla base di una ribadita volontà di gestione unitaria e istituzionale dei servizi idrici.
Tra questi punti fermi e prima ancora dell’accertamento della legittimità delle procedure seguite durante l’ultima assemblea dei soci, la questione più importante è sicuramente quella dello statuto:
dare attuazione alla proposta contenente le norme per il controllo analogo ed altre forme di garanzia approvata dalla conferenza dei sindaci è la condizione irrinunciabile per il Pd per tornare a discutere.
Occorre anche una verifica della coerenza e dell’operato di tutti i comuni, perché non ci si può proporre come fautore della gestione pubblica su un tavolo e opporsi con tutte le forze ed osteggiare la Talete su un altro.
Affinché la Talete possa sopravvivere ed assolvere ai compiti che le sono stati affidati è necessario che tutti i comuni conferiscano ad essa i propri servizi e nel contempo si ridefinisca in maniera equilibrata e intelligente il valore e la ripartizione del capitale sociale, nonché il ruolo della Provincia all’interno della stessa s.p.a.
Quanto poi alla questione del CdA, in attesa di acquisire gli atti e il verbale della seduta dell’assemblea dei soci, si è convenuto di convocare al più presto una riunione con tutti i partiti dell’Unione nell’intento di ricercare una linea e una posizione comune dell’intero centrosinistra.
Angelo Allegrini