- “Solo nel Lazio, negli ultimi giorni si sono verificati tre gravissimi incidenti sul lavoro: due sono costati la vita ad un meccanico 58enne schiacciato da un Tir in un cantiere di Cassino e ad un apprendista di 26 anni al lavoro sulla tratta ferroviaria Roma-Formia. Oggi un altro giovane operaio ha perso un braccio mentre lavorava ad un’impastatrice in un cantiere edile nel quartiere romano di Monteverde.
Nella seduta di domani i componenti del Consiglio Regionale porteranno il lutto al braccio, ma al di là del gesto simbolico, il problema deve essere affrontato con concretezza sfidando, una volte per tutte, quelle leggi di mercato che si impongono sulle leggi dello stato e sui diritti dei lavoratori.
Propongo di riunire subito il Comitato Regionale sulla 626, dotato oggi di nuovi strumenti grazie anche all’approvazione, lo scorso settembre, della la legge n.16 contenente “Disposizioni dirette alla tutela del lavoro, al contrasto e all'emersione del lavoro non regolare", e di stabilire che il principio da adottare sia quello della “tolleranza zero” nei confronti di chi vìola le regole, che solo sicurezza può essere la parola magica per aprire la porta di un cantiere o di un’impresa, che i controlli vanno intensificati, che ai controlli devono seguire le sanzioni e alle sanzioni la loro effettiva comminazione. Alternative non ce ne sono”.