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Il conservificio di Tarquinia
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- Conservificio: smontata l’ipotesi Montalto di Castro si punta alla riapertura dello stabilimento nell’attuale collocazione.
E’ questo l’importante risultato della riunione che si è tenuta l'altro ieri a Roma tra i dirigenti dell’Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, e l’amministrazione comunale di Tarquinia rappresentata dal sindaco Mauro Mazzola e dal vice sindaco Giovanni Serafini.
“E’ stato un incontro proficuo afferma Mazzola in cui abbiamo affrontato un problema di grande rilevanza per lo sviluppo agricolo del territorio. Ne è scaturito l’impegno da entrambi la parti di trovare una soluzione al più presto che permetta di liberare lo stabilimento e di rilanciarlo insieme alla stessa Arsial ed alle cooperative di Tarquinia”.
Cooperative che hanno poi incontrato nel pomeriggio di laltro ieri il primo cittadino ed il vice sindaco per fare il punto della situazione e che saranno convocate giovedì 20 dicembre per una nuova riunione. E sempre lo stesso giorno è prevista un briefing tra gli staff tecnici dell’amministrazione comunale e dell’Arsial.
“Il pomodorificio conclude il sindaco rappresenta per la città una notevole risorsa sia occupazionale, sia per l’indotto”.
Intanto, si continua a discutere sul futuro degli operai e per dopo domani il primo cittadino avrà un incontro alla Pisana con il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. E l’argomento operai è al centro delle dichiarazioni del vice sindaco Giovanni Serafini.
“La chiusura del conservificio da due anni a questa parte, infatti, - spiega ha creato un notevole danno economico per i dipendenti stagionali e quelli fissi, senza considerare le perdite per i produttori agricoli. Chiediamo, quindi, con forza la ripresa dell’attività del pomodorificio. Il contenzioso tra la società “Giaguaro” e l’Arsial non deve più influire negativamente sull’esito della vicenda, come accaduto fino ad oggi”.