 |
Valerio De Nardo
Copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo - Un mare con i colori dell’iride al posto della falce e martello, del sole che ride e di qualche fronda della quercia: qualcosa di nuovo è nato davvero, non solo nel “segno grafico”.
Con gli stati generali della Sinistra e degli ecologisti tenutisi nel trascorso fine settimana ha preso corpo (e mente e emozioni) una nuova soggettività politica.
Nella due giorni alla Fiera di Roma c’è stata ragione e c’è stato sentimento: il sabato, con i workshop tematici, si è vista soprattutto la testa, l’elaborazione politico-culturale. Domenica mattina è venuto fuori il cuore.
E’ evidente che le remore, le riserve, i timori e finanche le resistenze del ceto politico sono state superate dall’urgenza unitaria che Pietro Ingrao ha segnalato con forza all’assemblea.
“Incalzateci” ha esortato Diliberto, “travolgeteci” ha chiesto Mussi al popolo della sinistra e dell’ambientalismo e questo vorremmo che facessero le ragazze e i ragazzi che sempre più perdono il senso del futuro, come ha detto Nichi Vendola nell’intervento più intenso tra i tanti che si sono ascoltati.
La Sinistra, l’Arcobaleno è ormai una realtà politica unitaria, plurale, partecipata, ecologista, pacifista, femminista, laica.
Una soggettività che non guarda tanto alla prossima scadenza elettorale quanto ai prossimi decenni, alla vita delle generazioni più giovani.
Non una esperienza di testimonianza, bensì una forza che si propone di incidere nel governo dei processi, riconoscendo però gli interessi che rappresenta, anche nei conflitti. In questo senso strana e significativa è stata la contestazione che l’assemblea ha “subìto” dai comitati No Dal Molin, che si battono contro la base militare americana a Vicenza.
Anche a Viterbo i tre partiti e il movimento che hanno promosso La Sinistra, l’Arcobaleno insieme con le formazioni sociali, con le donne e gli uomini che lo vorranno, devono accelerare sul percorso unitario, senza più ambiguità, come finora è stato da parte di qualcuno.
Un percorso che incide, evidentemente, anche sugli assetti politici e amministrativi delle istituzioni locali.
Valerio De Nardo
Coordinamento provinciale SD