 |
Claudio Taglia
Copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Claudio Taglia che guida la minoranza all'interno di An
- Dopo le polemiche scaturite da comportamenti politici poco chiari di alcuni rappresentanti istituzionali di A.N. ignorati dalla Federazione e quindi di fatto dalla stessa avallati, pensavamo che la situazione si fosse normalizzata sulla base di un patto comportamentale che vedeva la minoranza stemperare la critica in cambio di un maggiore coinvolgimento nelle decisioni di via Cardarelli.
Un ritorno quindi alla democrazia interna sancita dalla presenza del coordinatore regionale .
Dobbiamo invece constatare che l’attuale dirigenza, forte dell’appoggio dei tre big del partito, continua a gestire la federazione come fosse cosa propria, prevaricando il diritto di quanti (circa il 40%) si sono schierati al congresso per una linea più trasparente, più incisiva, più coerente, più collegiale.
Ne sono testimonianza le decisioni prese senza neppure una discussione interna e mai ratificate da parte dell’esecutivo (nomine nei consigli di amministrazione degli enti), né tanto meno una minima richiesta di parere su scelte determinanti a livello operativo e strategico per il futuro di A.N. (nomine dei coordinatori dei circoli).
Ci si chiede con quale criterio siano stati individuati i coordinatori dei circoli: se per merito, per numero di tesserati, per l’azione politica svolta, per l’importanza del Comune che rappresentano.
Non ci sembra che alcuno di questi elementi sia riscontrabile nella scelta operata.
E poi, non sarebbe stato più logico invitare i presidenti dei circoli ad organizzarsi in funzione del coordinamento? Nella sostanza neppure un coordinatore risponde a quella parte di A.N. che non ha appoggiato la Grassini al congresso Provinciale.
Sembra quasi che si sia voluta creare un ulteriore frattura, perché necessariamente tale imposizione genererà risentimento e il non rispetto di quanto stabilito.
A comportamenti sleali dobbiamo rispondere con una opposizione interna tenace.
Sicuramente non ci lasceremo intimidire, ma ci riorganizzeremo nel territorio forti delle nostre ragioni e soprattutto, come è stato da tutti ribadito nel recente congresso regionale , contro ogni forma di “casta”
Quindi appuntamento a settembre e buone vacanze a tutti.
Claudio Taglia