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Mauro Mazzola
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- Incontro con i commercianti per aprire una nuova fase di dialogo e rilanciare la concertazione per valorizzare il centro storico della città.
Questo l’obiettivo della riunione che si è svolta mercoledì pomeriggio nella sala consigliare del comune di Tarquinia a cui hanno partecipato il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore al commercio Sandro Celli, e molti dei commercianti e degli artigiani che hanno le loro attività nel cuore medievale della cittadina tirrenica.
“E’ stato un incontro proficuo, affermano il primo cittadino e l’assessore al commercio in cui sono stati affrontati e discussi i problemi sollevati dagli stessi commercianti ed artigiani. Questioni importanti che non hanno mai però trovato una soluzione adeguata”.
Tra le problematiche evidenziate e considerate imprescindibili per rivitalizzare il centro storico, viabilità ed eventi capaci di attrarre i cittadini ed i flussi turistici sono quelle prioritarie.
E l’amministrazione comunale al riguardo ha mosso già i primi passi per non farsi trovare impreparata. “Abbiamo, infatti, avviato continuano una fase di studio per la realizzazione di un progetto “zero” della viabilità che tenga conto delle esigenze dei residenti e delle richieste dei negozianti e degli artigiani, a cui chiediamo una collaborazione fattiva in merito, e soprattutto che s’integri con la circolazione esterna alla cinta muraria.
Senza dimenticare inoltre che il piano dovrà tener conto della cronica mancanza dei parcheggi e dei vari periodi dell’anno in cui sarà in vigore”.
L’altro nodo sono gli eventi e le manifestazioni da più parti invocate per far rivivere il centro storico.
“Occorre concludono una programmazione concertata e di qualità in grado, attraverso l’organizzazione di fiere specializzate e di rassegne che promuovano le peculiarità del territorio, di offrire motivi di attrazione sia agli abitanti di Tarquinia e sia, specialmente, ai turisti.
E a questo si possono aggiungere altre inziative complementari, quali ad esempio riportare alcuni servizi nel centro storico”.