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Angelo Cappelli
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- “La legge regionale sul turismo, approvato da pochi giorni, è una vera rivoluzione copernicana per questo settore. Innanzitutto perché non modifica una legge esistente, ma di fatto è una nuova creazione”.
Così l’assessore provinciale Angelo Cappelli plaude al recente ordinamento della Pisana che va a regolamentare e coordinare la promozione turistica nel Lazio.
La nuova legge fissa infatti i criteri per la programmazione e istituisce l’Osservatorio del turismo. Stabilisce le procedure per le autorizzazioni per le strutture ricettive e assicura la necessaria certezza normativa del comparto, sia con regole certe sia prevedendo gli strumenti di tutela del turista. Ma non solo, due in particolare le novità introdotte.
La prima novità riguarda le funzioni delle Province che per la prima volta sono veramente regolamentate.
La legge infatti dice che le amministrazione devono adottare i piani di valorizzazione, promozione locale e accoglienza turistica, attuare specifici interventi turistici di rilevanza provinciale previsti nel piano regionale. Inoltre dovranno svolgere l’organizzazione dell’informazione, dell’accoglienza, dell’assistenza e della tutela del turista, il controllo della qualità dei servizi, la consulenza e l’assistenza agli operatori pubblici e privati del settore, la valorizzazione e la promozione di manifestazioni e iniziative atte a stimolare flussi turistici e la partecipazione a eventi di promozione turistica regionale .
“Inoltre dice Cappelli - le Province saranno chiamate a svolgere le funzioni e i compiti amministrativi della Regione come tutto ciò che riguarda le pro loco, la concessione di contributi e ciò che riguarda le agenzie di viaggio. Si tratta di norme specifiche continua - mirate a promuovere gli interventi per il Lazio”.
La seconda novità riguarda direttamente le Apt. L’articolo 60 della legge prevede infatti la soppressione delle Agenzie di promozione turistica. Le competenze in materia di fatto passeranno alle Province, che divengono così l’unico riferimento sul territorio. Oltre alle competenze specifiche passeranno alle amministrazioni anche i beni mobili e immobili, i rapporti giuridici attivi e passivi, la situazione finanziaria e contabile e le unità di personale in servizio.
“A ottobre - afferma l’assessore Cappelli - per fare il punto della situazione e per avviare una vera politica di programmazione il neo assessore regionale al Turismo Claudio Mancino e il presidente dell’Agenzia regionale al Turismo, Federica Alatri, verranno a Viterbo per un incontro nell’ambito della conferenza programmatica del turismo”.
La legge definisce quindi un nuovo concetto di turismo: un fenomeno integrato di sviluppo economico sostenibile, di promozione e valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale della persona e della collettività. “Questa definizione, che si legge nel testo della legge, è una concezione innovativa che cancella le vecchie visioni. Sono quindi molto soddisfatto conclude Cappelli - perchè la legge è veramente una svolta storica che dota il territorio di uno strumento vero in grado di riorganizzare il turismo sia nel metodo che nel merito e inoltre offrirà alla Tuscia la possibilità di avere uno sviluppo turistico sinergico tra domanda e offerta”.