 |
| Copyright Tusciaweb |
- Seduta particolare, quella della giunta di ieri a Tarquinia: Comune e Provincia insieme per fare il punto sugli interventi già realizzati nella zona da palazzo Gentili, ma soprattutto per individuare quali sono le priorità d’azione per il futuro.
Per l’ente di via Saffi erano presenti il presidente Alessandro Mazzoli, l’assessore alle Politiche del lavoro Stefano Di Meo, quello ai Lavori pubblici Antonio Rizzello e quello al Bilancio Aldo Fabbrini. Per il municipio tarquiniese, invece, il sindaco Mauro Mazzola e gli assessori comunali.
Un incontro da inserire sulla scia della politica di palazzo Gentili all’insegna di un rapporto diretto con gli enti locali, così che dal confronto nasca una collaborazione proficua. L’assise è iniziata con gli assessori provinciali presenti a illustrare i progetti realizzati nell’ambito delle rispettive deleghe, ma anche i membri della giunta Mazzoli che non hanno partecipato personalmente, hanno comunque inviato una relazione sulle attività svolte.
“Abbiamo voluto presentare alla nuova amministrazione comunale spiega il presidente Mazzoli - i programmi realizzati: dagli interventi sulle infrastrutture tarquiniesi per rendere più sicure le strade, ai contributi per il diritto allo studio in favore dell’Isis Galilei e della locale direzione didattica, passando per la tabellazione dei fiumi Marta e Mignone. Numerosi anche gli interventi per valorizzare l’agricoltura, che nel paese rappresenta un settore trainante dell’economia, come i fondi per la realizzazione della mostra nazionale del bovino maremmano e la prima festa del vino”.
Importanti anche gli investimenti in materia culturale. “Uno per tutti prosegue il presidente il premio Cardarelli, che di anno in anno sta crescendo imponendosi come vetrina per la promozione di tutta la cittadina. Cruciale, poi, nel quadro degli investimenti per prevenire il rischio inondazioni nell’area già colpita due anni fa, l’attività di tutela delle acque, per arginare il fiume Marta. Non ultimo, infine, l’importanza del contratto d’area nel quadro dello sviluppo economico locale”.
“E’ emersa conclude Mazzoli la volontà di rafforzare ulteriormente la collaborazione istituzionale, su questioni chiave come le infrastrutture, la cultura e la valorizzazione delle potenzialità turistiche della cittadina. Una volontà a cui la Provincia intendere prestare la massima attenzione”.
“Creare una forte collaborazione tra le due istituzioni per affrontare adeguatamente le problematiche del territorio di Tarquinia”. Con queste parole il sindaco Mauro Mazzola ha aperto il suo intervento. “Era indispensabile ha dichiarato porre le basi per un rinnovato rapporto di collaborazione e di cooperazione, perché negli anni trascorsi la città ha sempre sentito la lontananza dal capoluogo, suffragata anche da decisioni a volte discutibili”.
Tanti i temi discussi. “Le questioni sul tavolo sono molte ha affermato -. Tra queste ci sono la cronica mancanza di lavoro e le tematiche sociali. Un esempio di ciò è la chiusura del conservificio locale che garantiva, anche se solamente nel periodo estivo, una fonte di reddito aggiuntiva per decine di persone e un forte impulso per l’economia agricola. Economia agricola che non può non puntare su una produzione di qualità e su una forte promozione e valorizzazione delle peculiarità del territorio, da supportare con l’azione delle istituzioni a tutti i livelli. In tal senso si rivela fondamentale l’unione di intenti che si sta creando tra i comuni del comprensorio e si è già creata in merito alla questione della riconversione a carbone di Torre Valdaliga Nord”.
“Un altro settore fondamentale ha proseguito - è quello legato al turismo culturale. Tarquinia ha tutte le potenzialità per diventare meta dei grandi circuiti turistici nazionali ed internazionali. Non dimentichiamo, infatti, il patrimonio artistico, la presenza di una sede distaccata dell’Università della Tuscia e di concorsi letterari quale il Premio Cardarelli, ed inoltre l’insistenza sul territorio di grandi infrastrutture come la statale Aurelia, la linea ferroviaria Roma Torino, senza dimenticare la vicinanza dell’aeroporto di Fiumicino e del porto di Civitavecchia. Tuttavia tali caratteristiche non sono sufficienti se dietro non c’è un’attività amministrativa adeguata. Si pensi in tal senso alle difficoltà che s’incontrano nel periodo estivo quando le esigenze di Tarquinia diventano quelle di una media città. Infine, non si possono dimenticare i giovani, che vanno coinvolti attraverso iniziative, manifestazioni ed eventi come sono quelli realizzati dall’associazione Iuppiter”.