 |
Peparello
Copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo
-“Per Viterbo al momento si registra un calo rispetto al 2006”. Lo dice il presidente della Confesercenti Viterbo Vincenzo Peparello.
“Il dato è negativo, se si pensa che l’anno scorso invece la Tuscia era l’unica provincia nel Lazio che aveva incrementato le vendite nel periodo delle vendite promozionali”.
Rispetto al settore dell’abbigliamento e delle calzature, il rappresentante dei commercianti puntualizza: “La Fismo-Confesercenti (federazione del settore moda) ha effettuato un sondaggio: al di là dei dati contrastanti nelle varie province italiane, i commercianti esprimono una grossa insoddisfazione sui saldi”.
Che in ogni modo, al di là delle polemiche e delle insoddisfazioni, continuano ancora a esercitare un certo fascino, perché consentono di realizzare sogni a buon prezzo.
“Per i commercianti i saldi significano una fetta del fatturato annuo spiega Peparello -. Sono passati quasi dieci anni dal cosiddetto decreto Bersani che ha introdotto nuove norme per il commercio, e ha definito anche le vendite straordinarie e ha assegnato alle Regioni la definizione del periodo e delle categorie di articoli che possono essere posti in liquidazione”.
Dal sondaggio Fismo-Confesercenti emerge che la quota dei saldi sul fatturato si attesta al 30% e al contempo i commercianti esprimono una grossa insoddisfazione riguardo le date di inizio per i saldi.
“La maggioranza si è espressa per una data unica nell’interro territorio nazionale conclude Peparello - e la Fismo si impegnerà a tutti i livelli per centrare questo obiettivo di vitale interesse per la vita delle piccole e medie imprese che rappresenta”.
Confesercenti Viterbo