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- Con l’ultima settimana di concerti si è chiuso il Tuscia in Jazz Festival 2007, ed è tempo di un primo bilancio sulla sesta edizione.
"La scelta di Soriano nel Cimino - secondo gli organizzatori -, come nuovo centro del festival, si è dimostrata vincente e gli oltre 40.000 visitatori che in questi giorni, tra la notte bianca e gli oltre 30 concerti hanno partecipato alle serate del Tuscia in Jazz 2007 sono la dimostrazione che ormai si tratta di un evento internazionale.
Ora l’attenzione delle istituzioni locali - sempre secondo gli organizzatori - deve per forza focalizzarsi su questo evento che sta portando il nome della Tuscia in tutto il mondo, ottenendo con spese 50 volte inferiori a quelle di partecipazione a mostre, fiere sul turismo ed eventi senza riscontro di pubblico, quella operazione di marketing territoriale, che mai era riuscita ad altri eventi e progetti pubblici.
Mai più deve accadere che vengano finanziati con soldi pubblici festival che contano in una settimana cento visitatori e, come fatto dall’attuale assessore alla Cultura Trappolini, si disdegni il più grosso evento culturale della Tuscia addirittura non finanziandolo e non facendosi mai vedere a nessuna delle serate.
E’ ora che la politica inizi a riconoscere i meriti ed i risultati delle iniziative e la smetta di utilizzare i propri fondi per finanziare piccole iniziative senza riscontro.
I 40mila spettatori ed i 1400 prenotati negli hotel ottenuti dal Tuscia in Jazz 2007 rappresentano non solo un risultato in termini di pubblico ma anche un risultato in termini economici e d’immagine per tutto il territorio.
Tali iniziative come il Tuscia in Jazz hanno un solo vantaggio rispetto ad alcuni politici, che mentre loro cambiano e si alternano un evento ti tale portata resta lasciando un segno indelebile".
"Fondamentale - continuano in una nota gli organizzatori del Festival - poi per la riuscita dell’edizione 2007 è stato il contributo del Comune di Soriano nel Cimino e dei suoi amministratori che hanno non solo investito in termine economici sull’evento, ma hanno fatto in modo che tutto andasse per il meglio abbattendo ogni ostacolo che poteva interferire con la riuscita della manifestazione.
“Dopo le amarezze ed i comitati contro subiti a Ronciglione - sostiene il direttore del festival Italo Leali dichiara -, finalmente il festival ha trovato la sua casa ed un amministrazione capace e preparata ad un evento come il Tuscia in Jazz Festival.
Anche i cittadini di Soriano sono stati nei nostri confronti stupendi e comprensivi aiutandoci ogni volta che ne avevamo bisogno.
Spesso camminando per strada veniamo fermati per essere ringraziati per la manifestazione cosa mai avvenuta in cinque anni a Ronciglione.
Un ringraziamento particolare poi lo devo fare a tutte le associazioni di Soriano nel Cimino e la Proloco per la loro collaborazione nella realizzazione della Notte in Jazz.
Alla luce di tutto ciò confermiamo già da adesso che anche nel 2008 il festival si terrà a Soriano nel Cimino e che già ci siamo messi al lavoro per l’edizione 2008 alfine di realizzare un festival degno di questa bellissima città.
Riguardo alle polemiche con l’assessore provinciale alla cultura vorrei chiudere qui questa storia certo che mentre il prossimo anno il festival sarà di nuovo qui, lui probabilmente no e siamo certi che chiunque verrà dopo di lui ci darà il rispetto che crediamo di aver meritato con i risultati conseguiti in questi anni.
Con l’occasione vorrei inoltre ringraziare l’assessore al Turismo Cappelli che ci ha sostenuto e finanziato credendo in questo nostro progetto.
Tornando al Festival per l’edizione 2008 oltre che delle conferme come il Premio Internazionale Jimmy Woode dedicato ai giovani, ci saranno importanti novità ed insieme al maestro John Patrick, uno dei maggiori compositori e musicisti inglesi membro del consiglio nazionale degli autori, stiamo lavorando alla diffusione del festival e dei seminari nel Regno Unito. Tra meno di un mese presenteremo la squadra che si occuperà della settima edizione del festival”.
"Per comprendere la grandezza di questo festival della Tuscia basta andare su internet - spiegano nella nota gli organizzatori - in un qualsiasi motore di ricerca e scrivere uno per uno i nomi dei membri della band che si è esibita in esclusiva mondiale unica, domenica sera 29 luglio sul palco: Benny Golson sax tenore, Joey De Francesco hammod, George Cables piano, Jimmy Cobb e Bobby Durham batteria, Buster William contrabbasso, Jesse Davis sax alto, John Kinnison tromba e Shawnn Monteiro voce.
La cosa più incredibile? Tutti i concerti erano gratuiti. Nessuno dei 40.000 visitatori italiani e stranieri ha dovuto spendere un solo euro per vedere gli incredibili concerti del Tuscia in Jazz 2007 e molti di essi, come confermato da alcune guide turistiche della Tuscia, hanno attraverso questa iniziativa scoperto la provincia di Viterbo ed hanno programmato di tornare per visitarla.
Tutto ciò dimostra che a volte un evento culturale può dare ad un territorio più riscontro di qualsiasi partecipazione a fiere e borse del turismo, e che la politica è ora che smetta di avere figli e figliocci, ma che al contrario inizi a dare a tutti le stesse opportunità anche in base ai risultati ottenuti da questi.
E’ opportuno e necessario che quando si investe sulla promozione del territorio con viaggi all’estero si prendano in considerazione tutte le iniziative presenti sul nostro territorio, offrendo agli operatori ed ai turisti una vasta gamma di scelte ed opportunità che possano invogliarli a preferire la nostra provincia e le nostre offerte ad altre".