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- Firmata dal Comune di Tarquinia la convenzione triennale con la direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale per la fruizione e la promozione delle aree archeologiche di Tarquinia.
L’importante documento consentirà di migliorare la fruizione e la promozione delle aree archeologiche della cittadina tirrenica, con particolare riferimento ai settori della Necropoli dei Monterozzi esterni a quella del Calvario, i grandi tumuli orientalizzanti di Poggio Gallinaro, Poggio del Forno, Doganaccia ed Infernaccio, il sito di Gravisca, l’Ara della Regina e la Necropoli Scataglini antistante la Necropoli del Calvario.
Per il sindaco Mauro Mazzola si tratta di un accordo che apre nuove prospettive per il patrimonio storico della città.
“La convenzione afferma regola in modo chiaro le competenze degli enti Interessati e mette l’amministrazione comunale nelle migliori condizioni di organizzare, in costante collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, iniziative e progetti volti alla valorizzazione delle testimonianze etrusche.
Testimonianze che costituiscono una risorsa fondamentale per la nostra realtà ed in grado, attraverso una migliore gestione, d’inserire Tarquinia nei grandi circuiti turistici nazionali ed internazionali”.
Una sfida quindi per il Comune e per i suoi amministratori, chiamati a far compiere quel salto di qualità nel settore turistico che la città ha sempre cercato.
“La possibilità di realizzare nel territorio di Tarquinia continua una sorta di grande parco tematico, che sia capace di accogliere i visitatori e condurli alla scoperta di un mondo affascinante antico millenni, vuol dire, infatti, far finalmente decollare l’economia puntando a quel settore turistico da troppo tempo lasciato andare alla deriva”.
“La convezione, perciò, costituisce una possibilità conclude per invertire la tendenza ed esprimere finalmente le potenzialità di Tarquinia, che vanta tesori d’immenso valore”.