 |
Di Meo
Copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo
- Ringrazio il reparto maxillo-facciale dell’ospedale Belcolle di Viterbo, diretto dal dottor Claudio Taglia, che ha curato mio figlio Giovanni dopo la brutta vicenda accaduta il 15 luglio e che lo ha visto vittima di una violenta aggressione oggetto d’indagine del comando dei carabinieri di Civita Castellana che sta scrupolosamente completando il lavoro.
Le molteplici fratture riportate al viso sono state ricomposte con grande professionalità dal personale del reparto e il ringraziamento va non solo al direttore dottor Claudio Taglia, ma anche al dottor Maurizio Perugini e al dottor Andrea Carboni, i quali hanno seguito l’intervento, nonché a tutto lo staff medico e paramedico per l’alta professionalità, preparazione ed educazione.
Nelle frequenti ed a volte giornaliere medicazioni ho potuto constatare la prontezza e competenza con le quali mio figlio è stato seguito, anche nei giorni festivi, infatti domenica prossima sarà per Giovanni nuovamente giornata di controlli e sono sicuro di trovare l’ambiente accogliente e professionale di sempre, come avvenuto nelle altre giornate festive.
Nonostante la particolarità dell’intervento subito, mio figlio come tutte le persone che hanno avuto bisogno di cure, sono state curate dal reparto senza distinzioni ma con professionalità e dedizione, al servizio delle esigenze del cittadino.
La speranza è che la direzione sanitaria dell’ospedale, avendo un reparto che funziona come un’ottima squadra, dia quel supporto economico necessario a portare a risultati ancora più importanti.
All’ottimo lavoro dei sanitari sono certo che seguirà l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura affinché un gesto violento e irresponsabile compiuto nei confronti di mio figlio, un ragazzo di venti anni tranquillo e con la voglia di vivere, venga punito severamente per scongiurare, e non è retorica, altri atti di violenza gratuiti che potrebbero togliere la vita, come ha rischiato mio figlio, a un altro ragazzo innocente.
Stefano Di Meo