Riceviamo e pubblichiamo - Anche il Comitato promotore per la Provincia di Viterbo si schiera per un partito democratico.

La querelle di questi giorni sulle modalità di costruzione del nuovo PD non è questione locale ma argomento principe di discussione in ogni dove tra i simpatizzanti il costituendo soggetto politico ed in particolare tra i moltissimi Comitati promotori nati da poche settimane in tutta la Penisola.

Come verificabile con un veloce giro in rete tra i siti dei vari Comitati, tutti - o quasi - sono in disaccordo con l'infelice scelta delle liste "bloccate".

Anche il Comitato Provinciale di Viterbo nella sua prima riunione ha deliberato all'unanimità di inviare una nota ufficiale a Roma per ribadire la propria contrarietà ad un modus operandi che rischia di non essere compreso e sicuramente non è in linea con le aspettative di un vero partito democratico.

Sarebbe singolare che i tantissimi in Italia che hanno dato la propria disponibilità a promuovere il "nuovo" scoprissero di non aver facoltà di intervento nel momento in cui esprimono il legittimo desiderio di cancellazione di metodi già in passato condannati.

In una estate di lavoro per i sostenitori del PD, vien da chiedersi: sarà il caldo a sciogliere l'entusiasmo di molti o un'ondata "anonima" a portar via vecchi castelli inviolabili?

Alcuni membri del Comitato (avendo, nella sua prima riunione, il Comitato Provinciale deliberato di eleggere il proprio portavoce nella prossima seduta)

Daniela Cesaretti
Alberto De Santis
Elisabetta Mariotti
Stefano Grego

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