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Viterbo - Riserva Naturale del Lamone - Sabato 1 settembre
Storielle del Grande Bo e del Piccolo Pikò
31 agosto 2007 - ore 16,10
Riceviamo e pubblichiamo - Appuntamento domani, sabato 1 settembre, alle ore 18.00 presso la Riserva Naturale del Lamone con lo spettacolo “Storielle del Grande Bo e del Piccolo Pikò”, con Matthias Trager della compagnia tedesca Teatricolo.
I protagonisti dello spettacolo sono due: il Grande Bo, grande, grosso e pigro, ma pacifico e buono. Non è amico dei pensieri pesanti. Qualcuno lo chiamerebbe pure ingenuo, ma non è così.
È soltanto che sa cosa conta ed anche quando il palco trema sotto di lui e l’intero teatro perde l’equilibrio, lui rimane tranquillo e si occupa solo delle cose veramente importanti della vita: mangiare e dormire, dormire e mangiare.
Dall’altra parte c’è il Piccolo Pikò, grande solo la metà, dotato però della doppia energia. Svelto, agile e veloce si butta su ogni problema e prima che qualcun’altro se ne accorga lui lo ha già risolto, e facendo questo, ha scoperto almeno tre nuovi problemi da risolvere. Spumeggiante di idee geniali è sempre in movimento, sempre occupato di tutto e di tutti.
Lunedì 3 settembre, poi, alle ore 21.00 presso il Museo del Fiore a Torre Alfina andrà in scena “Momenti d’oro di Alice”, di e con Edwin Salas e Maria Teresa Trentin della compagnia Brujerias de Papel (Italia/Messico).
Scoprire Alice ed entrare curiosi nel suo paese delle meraviglie è, forse, come guardare da un buco della serratura, intuire un mondo lontano, appena al di là di una porta troppo piccola per essere varcata.
A raccontare questa squilibrata e sofferta avventura è il figlio di Alice, che metterà a nudo la sua deformità e accompagnerà sua madre fino all’espiazione della colpa subita.
Gli spettacoli fanno parte del calendario del Teatro Diffuso “No Ones Land”, il progetto che vede la collaborazione di 9 comuni della Provincia di Viterbo (Acquapendente, Gradoli, Onano, Valentano, Bolsena, Grotte di Castro, Farnese, Ischia di Castro, San Lorenzo Nuovo).
Per informazioni consultare il sito www.teatrodiffuso.com.
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