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Giulia Arcangeli
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Per gentile concessione del Messaggero pubblichiamo una interessante intervista a Giulia Arcangeli
- "Un listone unico? No, grazie. Con questi presupposti, il nuovo partito nascerebbe già morto". Giulia Arcangeli, capogruppo Ds in consiglio comunale, scuote la testa.
Gli esiti dell’affollata riunione (erano presenti i membri della direzione, i segretari di sezione, gli amministratori locali etc.) dell’altra sera in casa della Quercia - per cui alle primarie del 14 ottobre incaricate di scegliere il leader del partito Democratico gli elettori viterbesi si troveranno a votare un’unica lista a sostegno della candidatura di Walter Veltroni - non la convincono. E il giorno esplicita ad alta voce i motivi del suo disaccordo.
"Non posso tacere forti perplessità - afferma la giovane ingegnere - sulla decisione di presentarci a quell’appuntamento, fondamentale per scegliere il leader e quindi dare corpo e sostanza alla nuova formazione, con un listone secco.
Che credo non sia coerente con quei presupposti, e cioè democrazia e partecipazione, che hanno determinato la necessità di andare alla costruzione di un soggetto inedito.
Mi chiedo insomma, se andare alle primarie in questo modo, intanto senza poter esprimere preferenze (così come vuole il regolamento nazionale, ndr), e per di più con una lista unica, non possa scoraggiare quanti hanno guardato e stanno guardando con rinnovato interesse a una esperienza che, almeno a parole, ha l’obiettivo di rinnovare la politica".
"Sì, ho letto le dichiarazioni di Andrea Egidi, segretario provinciale Ds, secondo cui il listone, da un lato esprime un messaggio di unità di intenti con la Margherita, dall’altro lato eviterà divisioni.
Anche su questo aspetto, esprimo notevoli riserve, in quanto ho il timore che l’unanimità a ogni costo rischierà ben presto di trasformarsi in unanimismo di facciata, pernicioso e negativo, nonché destabilizzante dello stesso processo di formazione del partito Democratico.
Quest’ultimo è come un treno: sta partendo adesso e non possiamo permetterci che deragli prima di arrivare a destinazione".
"Mi chiedo perché non si è voluto tener conto di un evento che, il 13 luglio scorso, ha avuto del clamoroso, in quanto ha fatto registrare un livello di partecipazione che nessuno poteva lontamente immaginare.
Mi riferisco all’incontro delle Terme dei Papi col quale Peppe Parroncini (neo capogruppo regionale unico dell’Ulivo, ndr) ha presentato Lazio Democratico, ugualmente a sostegno di Veltroni, che ha attirato tantissimi cittadini, al di fuori della nomenclatura ufficiale".
A proposito di capogruppo unico: in consiglio comunale ancora non se ne parla.
"La responsabilità è dei segretari cittadini di Ds e Margherita (rispettivamente Sandro Mancinelli e Francesco Ciprini, ndr)".