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Viterbo - Emergenza sanità - Rifondazione Comunista lancia l'allarme
"Subito il completamento e potenziamento delle strutture"
29 agosto 2007 - ore 15,50
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Belcolle
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- La prima tappa del nostro viaggio nella sanità laziale, iniziata nella provincia di Viterbo, all’ospedale Andosilla di Civita Castellana, è stata segnata da una urgenza divenuta ormai indifferibile: il completamento dei lavori di ammodernamento delle strutture, fermi, in alcuni casi, da mesi.
Le ditte che stanno eseguendo i lavori reclamano le cifre complessive degli stati di avanzamento degli stessi che la Regione tarda ad assegnare e, per questo, hanno interrotto i lavori.
Complessivamente, la Regione deve alle ditte incaricate della esecuzione dei lavori negli ospedali della provincia di Viterbo escluso quello del capoluogo - un totale di 3.725.619,11 euro, così ripartiti per ospedale:
- Civita Castellana: 1.480.605,36 euro
- Tarquinia: 827.078,13 euro
- Montefiascone: 554.830,44 euro
- Acquapendente: 273.270,12 euro
- Ronciglione: 36.027,05 euro
Trattandosi di fondi previsti dall’ex art. 20 della Legge 67/88 (vedere tabella informativa sotto), essi sono vincolati alla realizzazione di tali opere e, pertanto, non dovrebbero essere utilizzati per altri fini a livello sanitario da parte dell’assessorato regionale competente. Ma, vista la situazione, non sembra essere così.
Il ritardo nel completamento dei lavori, rischia di compromettere il potenziamento dei servizi e il rilancio della sanità pubblica viterbese, a tutto vantaggio della sanità privata.
Per questi motivi, abbiamo rappresentato la grave situazione all’assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, per una attenta e urgente verifica del perché dei ritardi nei pagamenti e per una rapida risoluzione dei problemi che impediscono di far giungere alle ASL questi fondi.
I cittadini, che hanno ben compreso a chi debbano essere attribuite le colpe della devastazione organizzativa e finanziaria della sanità laziale, si attendono una reale inversione di tendenza in fatto di qualità e fruibilità dei servizi sanitari rispetto all’era Storace. Questo, però, sarà possibile solo se le strutture sanitarie saranno messe nelle condizioni di operare pienamente e in tempi brevi.
Per la difesa e il rilancio della sanità pubblica, proseguono le visite degli ospedali del Lazio da parte del nostro Gruppo. Venerdì 31 agosto, dalle ore 10, visiteremo l’ospedale di Montefiascone.
Cons. Ivano Peduzzi Presidente Gruppo consiliare PRC/SE Regione Lazio
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