Viterbo - Tarquinia - Interviene il consigliere Marcello Maneschi
"Aeroporto, il sindaco non segua gli ordini di scuderia" 28 agosto 2007 - ore 1,40
Riceviamo e pubblichiamo - Questa volta l'ha combinata grossa signor sindaco.
Ma come, il sindaco Moscherini le serve su un piatto d'argento un boccone prelibato come il suo appoggio ad un eventuale candidatura di Tarquinia a terzo aeroporto regionale e lei infastidito risponde che non mette in competizione Tarquinia con Viterbo.
E che addirittura non vuole commentare la dichiarazione del sindaco di Civitavecchia! Complimenti!
C'è voluto veramente poco per farle cambiare idea sull'aeroporto, visto che era stato proprio lei, per primo, a candidare Tarquinia.
Sono bastati una decina di giorni e le tiratine di orecchi da parte del Soviet provinciale; questo si che vuol dire fare gli interessi della città!
"Che ci importa dell'aeroporto, della pioggia di soldi che ne consegue, dei migliaia di posti di lavoro, un'espansione inimmaginabile": questo avrà pensato lei sicuramente signor sindaco...
"Molto meglio che vada tutto a Viterbo... Hai visto mai che i miei amici di partito passino dalle minacce ai fatti?!?!
Del resto prima di sindaco, io sono un uomo di partito".
Lei certamente obietterà che non avremo speranze, ma ammesso che ce ne sia solo una su un milione, il suo compito, caro signor sindaco, è quello di non lasciare nulla di intentato e comunque, prima di dire si o no, avrebbe dovuto parlarne con le forze economiche locali, coi sindacati, con le associazioni, con l'Università Agraria!
Usando un termine a voi molto caro, avrebbe dovuto avviare un tavolo di concertazione e non anteporre gli equilibri di partito alle sorti della città senza ascoltare nessuno, nemmeno gli alleati dell'Università Agraria.
Ci piacerebbe sapere cosa pensa del comportamento del signor sindaco il presidente Antonelli, che di Tarquinia gestisce circa un quarto del territorio. Se "guerra" bisogna combattere, le ricordo che sarà bipartisan e sopratutto campanilistica.
Non raccogliamo le provocazioni dei politici viterbesi che giustamente tirano l'acqua al loro mulino, andiamo per la nostra strada, proviamo fino in fondo, se lei decidesse di scendere in campo con noi, la sosterremo.
Dimostri di non essere subordinato agli ordini di scuderia.
Sarebbe da parte sua una grande prova di maturità politica.
Coraggio! proviamo tutti insieme!
Marcello Maneschi
Consigliere Comunale Tarquinia
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