Viterbo - La Lav scrive al sindaco di Tarquinia
Subito il catasto per gli incendi
26 agosto 2007 - ore 3,00
Riceviamo e pubblichiamo - Nelle ultime settimane numerosi incendi hanno devastato il nostro paese, in particolare al centro-sud.
Migliaia di ettari sono letteralmente andati in fumo creando un danno ambientale di valore inestimabile, uccidendo centinaia di migliaia di animali selvatici e facendo vittime addirittura fra le persone.
Dopo secoli di garantismo le indagini di quest'anno hanno già portato all'arresto e all'incriminazione di alcuni piromani.
La Lav, tramite il suo ufficio legale, in qualità di associazione di protezione ambientale e dei diritti degli animali, ha denunciato gli indagati anche per uccisione di animali ex art. 544 bis CP e si costituirà parte civile nei processi che saranno intentati.
Nella stragrande maggioranza dei casi gli incendi sono appiccati da persone che hanno interessi economici sulle aree percorse dal fuoco.
Per provare ad arginare il fenomeno, nel 2000 il governo promulgò la legge n.353 che aveva lo scopo di scoraggiare i piromani e gli sfruttatori proprio imponendo forti vincoli sulle aree percorse dagli incendi. In particolare, la legge citata dispone che nelle aree interessate dal fuoco siano vietate per dieci anni l'edificazione anche di infrastrutture, la variazione di destinazione d'uso dei terreni, il pascolo e la caccia, il rimboschimento con uso di fondi pubblici.
Le amministrazioni locali avrebbero quindi a disposizione uno strumento potentissimo per prevenire di fatto gli attentati incendiari. Purtroppo ad oggi il catasto municipale degli incendi è ben lungi dall’essere stato adottato.
Per esercitare opera di pressione sugli amministratori locali affinché il bene pubblico a loro affidato sia dotato di tale strumento di tutela ambientale, sull'intero territorio nazionale la Lav ha avviato una campagna di richiesta agli enti di attuazione, aggiornamento ed esibizione del catasto degli incendi, così come previsto da ormai ben sette anni.
Gli scopi della campagna sono quelli di attivare eventuali azioni legali e ricuperare dati a scopo di osservazione, monitoraggio e studio della situazione attuale.
Per ora tale richiesta è stata inviata al sindaco di Tarquinia, uno dei centri di maggiore importanza del viterbese per beni ambientali, storici e turistici maggiormente colpiti dalla furia del fuoco e dagli interessi particolari.
Christiana Soccini
Sede LAV
Tarquinia, VT
csoccin@tiscali.it
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