Ispiratore dell'atletica nel primo dopoguerra, portò alla ribalta nazionale numerosi atleti e la società Olimpia di Viterbo. Grande conoscitore di atletica e di sport, fu per molti anni anche vicepreside del Paolo Savi di Viterbo, scuola nella quale Currò creò un solidissimo gruppo sportivo, avvicinando tantissimi giovani alle discipline atletiche.

La Fidal di Viterbo nel 2003 volle riconoscere a Gabriello tutti i suoi meriti, non solo sportivi, ed adesso insieme a tutti gli atleti ed allenatori si stringe intorno alla sua famiglia, in questo momento di dolore.

Un ricordo vivo della sua intelligenza, che non nasconde le sue origini, nelle battute folgoranti ed acute, che ha saputo regalare sempre, anche negli ultimi periodi a Viterbo, al bar Centrale di Viterbo.

Anche un ricordo affettuoso, di un personaggio che ha arricchito tutto lo sport viterbese e che sicuramente merita gratitudine.