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Viterbo - Blera - 24 agosto
Mostra ceramica
23 agosto 2007 - ore 0,30
- Verrà inaugurata venerdì 24 agosto 2007 alle ore 18,00, presso la chiesa di San Nicola a Blera, la prima esposizione ceramica interregionale, che rimarrà aperta al pubblico anche sabato e domenica, fino a lunedì 27 agosto, dalle ore 10,00 alle ore 22,00 (ingresso gratuito)
La mostra, ideata e curata da Antonio Cerica, raccoglie le espressioni artistiche di cinque località diverse: Deruta, Faenza, Orvieto, Blera e Volterra.
Ciascun centro, rinomato per la lunga tradizione artigianale nel settore della ceramica, parteciperà alla mostra esponendo dei pezzi propri.
Ai visitatori sarà quindi proposto un interessante campionario, rappresentativo dello stile particolare e delle vena creativa di ciascuna località.
L’idea della mostra nasce dal desiderio di tenere vivo l’interesse per quelle attività, come quella artigianale, che per molti secoli hanno costituito il perno centrale di tutti i popoli, tanto da appropriarsi della loro storia, sopravvissuta grazie all’immortalità di un particolare stile pittorico e di antiche tecniche manuali, che si sono ripetute immutabili fino ai nostri giorni.
L’arte ceramica è iniziata con gli etruschi che usavano imprimere credenze, tradizioni, abitudini quotidiane e stili di vita su preziose ceramiche, espressione allo stesso tempo delle tecniche e delle manualità sviluppate dagli artigiani di quell’epoca.
Tramandati da una generazione all’altra, forse arricchiti, ma sicuramente intatti nei loro significati essenziali, sono arrivati fino a noi, riproposti dalle preziose ceramiche oggi prodotte, secondo gli antichi metodi, dai centri tradizionalmente dediti a questa affascinante attività scultorea e pittorica.
I manufatti esposti oltre a stimolare l’innato gusto estetico che ognuno porta in sé, invitano a percorrere il sentiero delle nostre origini, ricercando nella storia del popolo etrusco le radici profonde della nostra civiltà.
La mostra, che darà ampio spazio ad una parte didattica in linea con lo spirito che la anima verso un arricchimento personale, sarà anche un’occasione di incontro tra le realtà culturali e sociali dei centri che hanno partecipato che, seppur differenziandosi nel tempo all’interno dei propri confini geografici, sicuramente conservano affinità e similitudini dovute alla comune discendenza etrusca.
Si cercherà in particolare di mettere in luce cosa è sopravvissuto di quella fiorente arte del ‘500, ‘600 e del ‘700, ricalcando un po’ l’intento perseguito anche con la mostra di Palazzo Braschi a Roma.
La mostra è stata realizzata con il contributo del Comune di Blera e dell’Università di Agraria, con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio.
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