Viterbo - An - Ironica lettera aperta di Andrea Rocchi
Caro Federici...
23 agosto 2007 - ore 0,30
Riceviamo e pubblichiamo - Caro Federici,
siamo contenti che la questione dei rom abbia stimolato la tua attenzione e giustamente ti sia sentito in dovere di rispondere difendendo il primo cittadino ingiustamente ed ingloriosamente attaccato dall'esponente Ds.
Siamo sempre stati a tua difesa e sostegno anche nei momenti per te più critici nei rapporti con l'attuale primo cittadino, che come sappiamo ha un carattere di un certo tipo.
Apprendiamo altrettanto con favore che come si faceva nel lontano far west, appuntandoti la stella di Sceriffo, ti sia autoproclamato commissario del circolo di Viterbo, d'altronde con precedenti quali quelli del Gen. Speciale nessuno potrà mai darti torto, figuriamoci la neopresidentessa signora Gabriela Grassini.
Siamo contenti che "il comitato" come alcuni lo definiscono stia lavorando per far crescere tutta An o almeno una certa parte, ma forse il rispetto delle regole qualche volta non guasterebbe (vedi statuto e regolamento 2007).
Comunque caro Federici siamo contenti della tua autoproclamazione e per il tuo nuovo ed importante compito e ti auguriamo un grosso imbocca al lupo per tutte le irrisolte problematiche, come la stampa locale sottolinea da diverso tempo (tanto per citarle alcune la questione delle giostre, il problema della presunta lottizzazione delle zitelle e relativo campo da golf nei pressi dell'istituendo aeroporto, del passaggio a livello, della prosecuzione dei lavori della superstrada, del rifacimento delle impraticabili strade di Viterbo, della sporcizia nel centro storico, ecc).
Impegno certamente gravoso che però potrai portare avanti sicuramente in ottima compagnia e se lo vorrai addirittura con il pieno e incondizionato supporto di tutto "il comitato".
Tuo,
Andrea Rocchi
ex presidente di circolo autosospeso per i comportamenti dell'assessore Fracassini e da te rimpiazzato nonché membro eletto della giunta provinciale di An che non si riunisce quando dovrebbe e non ratifica la commissione provinciale dei probiviri e di garanzia.
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