Viterbo - Don Mauro precisa e ribadisce il suo dissenso
Anche il parroco di Villanova contro il luna park
23 agosto 2007 - ore 11,20
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La zona del luna park |
- Nessuna via di fuga è stata chiusa da parte della parrocchia, ma è stata solo ripristinata una precedente situazione, nè è stato rifiutato ai lavoratori delle giostre di sostare nell'area privata.
Nessun rifiuto, perchè non c'è stata nessuna richiesta.
Ma se fosse arrivata, la risposta sarebbe comunque negativa.
Permesso negato.
Il parroco di Villanova don Mauro scrive per precisare alcuni aspetti della vicenda luna park a Villanova e con l'occasione, ribadisce il suo no alla localizzazione delle giostre in zona.
E’ necessario, per correttezza e verità, precisare almeno due punti rilevati dalle lettura di alcuni giornali e dall’intervento su Tusciaweb.
1) “Le condizioni di sicurezza non ci sono, in quanto l’unica via di fuga esistente (area privata) è stata chiusa”.
Preciso che non è stata chiusa nessuna via di fuga esistente, ma solo risistemata la rete di protezione del confine.
Il precedente parroco della parrocchia dei Ss Valentino e Ilario dette il permesso al supermercato di abbattere tre metri di rete confinate per poter agevolmente lavorare nella costruzione dell’attuale parcheggio, con l’obbligo di risistemare il tutto appena i lavori fossero terminati.
Ma questo non è mai avvenuto da parte del supermercato, nonostante siano stati invitati a farlo.
Per cui si è formato un viottolo sterrato, in discesa, pericoloso.
Abbiamo approfittato di questo momento per risistemate quei tre metri di rete abbattuta. Tutto qui, non sono mai esistite ne esistono vie di fuga, non esiste né mai esistita alcuna strada.
2) “Le loro roulotte dopo il diniego del parroco di Villanova…”.
Eventuale diniego si ottiene ad una eventuale richiesta.
Non c’è stato nessun eventuale e nessuna richiesta, né da parte dei lavoratori del Luna park né tantomeno da parte delle autorità preposte. Se venissero a chiedere, allora ci sarebbe il diniego e senza l’eventuale.
Mi è sembrato opportuno questo chiarimento, come mi sembra opportuno ribadire (per quello che può valere) il mio dissenso.
Don Mauro parroco di Villanova
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