Viterbo - Lettere - Questione rom - Federici (An) replica alla Arcangeli (Ds)
"La sinistra non sa come si risolvono i problemi"
22 agosto 2007 - ore 15,10
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Maurizio Federici |
Riceviamo e pubblichiamo - La pronta replica della consigliera Arcangeli, in merito alla questione dei Rom, ci fa nascere delle legittime curiosità che se soddisfatte renderebbero più comprensibile il senso della sua risposta.
In primo luogo ci domandiamo se la consigliera Arcangeli questanno abbia mai messo il costume, nel senso se abbia passato del prezioso e meritato tempo in spiaggia, perché sinceramente riteniamo che se così fosse non avrebbe scritto quella serie di bizzarri dettate, forse, dalla calura viterbese.
Lo si deduce dalla polemica, quanto mai sterile, che traspare dalla sua replica. In primo luogo ci chiediamo se l'Arcangeli sappia la differenza tra creare e risolvere i problemi.
Dubbio legittimo, credeteci, perché se si afferma che l'amministrazione comunale non possiede la cultura del dialogo e dell'integrazione, solo perché il sindaco Gabbianelli ha partecipato alla giusta protesta verso lo scellerato tentativo di Veltroni - Marrazzo & Co. di trasferire un campo nomadi a Nepi e Barbarano Romano, appare evidente che non si sa cosa significa risolvere i problemi.
Eh si, cara Arcangeli, perché in quel caso i tuoi amici di partito i problemi li stavano creando e non risolvendo! Tutti ricordiamo l'assurdo tentativo di scaricare sugli abitanti della Tuscia i frutti della loro politica fallimentare in materia di sicurezza e integrazione, cercando di sparpagliare in giro per la regione i Rom che nella Capitale, ormai, non sanno più dove mettersi.
Partecipammo alla protesta perché siamo convinti che i campi nomadi non siano una soluzione, ma siano solo un modo semplice e irresponsabile di affrontare la tematica dei Rom. Non possiamo permettere che ci siano luoghi dove vige l'illegalità, la carenza igienico - sanitaria e l'isolamento. Per questo parliamo d'integrazione, perché anche per loro deve essere prevista una casa, ma nel rispetto delle regole e delle graduatorie pubbliche, senza favoritismi.
Allo stesso modo, per i loro bambini deve esserci la scuola e non l'accattonaggio, perché da lì passa il dialogo e la conoscenza della cultura italiana.
A tal proposito, invitiamo tutti i cittadini a non alimentare la pratica illegale dell'elemosina e dell'accattonaggio minorile, quindi a non dare soldi ai bambini utilizzati per fare facile profitto, nella consapevolezza che le somme raccolte non vanno certo a loro ma a chi li utilizza per ben altri scopi. Se tutti riuscissimo a far così, eviteremmo che questo triste fenomeno continui e proliferi nel tempo.
Ma che la Sinistra non sappia cosa significa risolvere i problemi, lo si deduce anche dalle posizioni in merito alla questione delle famiglie che vivevano nelle grotte vicino al Salamaro. In questo caso l'Arcangeli dipinge la soluzione adottata dal Comune di Viterbo, ossia quella di averli tolti da quel posto fatiscente e destinati a luogo più idoneo, come un atto meritevole di sdegno.
Cosa avreste fatto voi? Visto che vivevano nelle grotte, gli avreste portato un bue e un asinello?
Forse avete confuso Viterbo per Betlemme! Cara Arcangeli, il Comune in quel caso ha solo ritenuto che non era possibile permettere che delle persone vivessero nelle grotte, tutto qui! E' una cosa grave? La realtà è che con la tua foga di voler attaccare sempre e comunque il Sindaco e gli assessori di turno, non ti sei accorta che le tue parole sono state offensive verso gli assistenti sociali e gli operatori del settore.
Si perché sono loro che si occupano in prima persona di queste tematiche. Sono loro che si confrontano e parlano con i soggetti interessati, al fine di trovare le soluzioni più idonee. E sono sempre loro che relazionano le autorità competenti su ciò che ravvisano nelle varie situazioni.
Dalle tue parole si evince che per te non sanno lavorare, che, nonostante la loro decennale esperienza, sono degli incompetenti. Per noi no, anzi, li ringraziamo per come hanno gestito la questione dei Rom a Viterbo e per come gestiscono le difficili situazioni con cui, quotidianamente, si trovano a che fare.
Maurizio Federici
Capogruppo di AN al Comune di Viterbo Commissario del Circolo territoriale di AN di Viterbo
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