Viterbo - Deragliamento treno - Duro attacco di Gabbianelli alla Regione
"Quando si fanno i dispetti, poi succedono queste cose"
22 agosto 2007 - ore 12,40
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Il sindaco Gabbianelli sul luogo del deragliamento
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Tecnici all'opera
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- “Quando si fanno i dispetti, poi succedono queste cose. Se si agisce non a favore di cinquantamila persone, ma a favore di pochi, può capitare anche questo.
E per fortuna che l’incidente di questa mattina non ha avuto conseguenze”.
Sul posto per verificare di persona la situazione dopo il deragliamento di un vagone all’uscita della stazione di Porta Fiorentina, il sindaco Giancarlo Gabbianelli sferra un duro attacco alla Regione per i mancati investimenti sulla ferrovia e per la decisione che ha portato a riabbassare durante la giornata le sbarre al passaggio a livello, portando di nuovo il capolinea dei treni per Roma a Porta Fiorentina.
“Una scelta inutile ricorda il primo cittadino non serve sicuramente ai passeggeri, vista la scarsità delle partenze da Porta Fiorentina per la capitale”.
Molto meglio, secondo Gabbianelli, quando durante la giornata tutti i treni diretti a Roma si fermavano a Porta Romana, come aveva stabilito il Comune, prima che il provvedimento fosse revocato.
Ne beneficiavano gli automobilisti, il traffico in zona era più scorrevole e si risparmiavano i soldi del bus navetta tra le due stazioni.
“Spendere soldi dei cittadini per il servizio sostitutivo continua non è pensabile, anche per la vicinanza tra Porta Romana e Porta Fiorentina”.
Ma il vero punto è un altro. Gli investimenti. Che non ci sono.
“Non si possono precisa Gabbianelli destinare fondi solo ad altre amministrazioni, magari più vicine politicamente.
Gli investimenti fanno fatti ovunque. Viterbo è una delle poche città ancora attraversate dalla ferrovia”.
Binari da interrare, vecchia storia. Marrazzo ha destinato diverse centinaia di migliaia d’euro alla Provincia per la progettazione.
“Questo è solo un modo continua Gabbianelli di far vedere che si fanno le cose, piuttosto che farle.
Un progetto c’è già ed ha già avuto l’ok di Trenitalia.
Progettare serve a poco, occorre agire. Quei soldi dovrebbero servire, con una sostanziosa aggiunta, per passare dalle parole ai fatti”.
E se da Roma nulla si dovesse continuare a muovere, Gabbianelli seguirà un altro binario.
“Il sindaco sta pensando che se le ferrovie non interverranno per migliorare la situazione conclude allora, magari con la partecipazione di privati, cercheremo di sbloccare la situazione.
Ritengo che il trasporto del futuro sia rappresentato dalla ferrovia. In questa direzione mi sto muovendo”.
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