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Acquapendente |
Riceviamo e pubblichiamo - Luca Vanni, 22 anni, si aggiudica l’edizione 2007 del torneo nazionale di tennis “S. Ermete”.
Sullo splendido manto in terra rossa dello stadio comunale “Dario Dante Vitali”, il tennista aretino affiliato al circolo Empire di Roma, supera per 7-6 / 6-1 Gianluca Luddi, appartenente allo stesso tennis club e con lo stesso ranking di classifica.
Partenza a razzo per il tennista aretino che si porta immediatamente sul 3-0, prima di essere raggiunto sul 5-5. Nel tie-break decisivo netta affermazione di Vanni con un parziale di 7-3. Nessuna storia nel secondo set, dove Luddi riusciva a conquistare la miseria di appena 11 punti in sette giochi.
Rispettate ampiamente le aspettative della vigilia, ed i pronostici che vedevano favorito Vanni già dopo le semifinali.
Favorito per la tranquillità e la semplicità con il quale eliminava con i parziali di 6-1 / 6-4 Andrea Roscioli, 23 anni (tennis club Vela Messina), rispetto all’affannosissimo percorso di un Luddi (febbricitante per tutto il fine settimana), chiamato sempre a maxi-recuperi sia in quarti ed in semifinale che lo privavano all’atto finale di quell’utilissima energia-spint.
Assieme a Vanni, esce nettamente vincitore dal torneo anche il tennis club Acquapendente del presidente Enrico Barberini.
La consacrazione ufficiale avviene durante la conferenza stampa indetta poche ore prima della finale dal presidente provinciale Celestino Celestini.
“Riuscire a portare ben 50 giocatori in tabellone con più di dieci teste di serie di Categoria 2 - sottolinea Barberini - dimostra come Acquapendente si meriti ampiamente la “palma” del migliore torneo Open della stagione. Ma quello che mi gratifica, è come il tutto sia la “punta dell’iceberg” di una crescita complessiva generale del tennis viterbese.
Ogni circolo a seconda delle proprie possibilità è riuscito a portare a termine progetti adeguati ed intelligenti. A completare l’opera ci hanno poi pensato i vari maestri, che con pazienza ed abnegazione al lavoro hanno contribuito alla crescita esponenziale di molti giovani.
Sono stati dieci giorni davvero impegnativi - spiega Enrico Barberini - ma sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Insieme ad una decina di preziosissimi collaboratori, abbiamo ogni sera superato ampiamente la mezzanotte, per fare in modo che tutto funzionasse bene e che la "macchina" fosse già in moto per il giorno dopo.
La presenza del giudice arbitro Renzo Renzetti, ha dato un “marchio di origine controllata” alla manifestazione, mantenendo sempre la giusta calma e tranquillità al momento di coadiuvare i giocatori nel giudicare le palle indecise.
Fondamentale anche la presenza del direttore di gara Fabio Mosci, che ha arbitrato alla perfezione la finalissima ed organizzato in maniera magistrale la manifestazione.
Tolti infine i veli sul programma di Settembre. Spetterà a Mirko Zucca - prosegue Barberini - organizzare nel migliore dei modi il secondo torneo sociale della stagione. Contemporaneamente si comincerà a stilare assieme al maestro Ennio Cuccu un progetto di lavoro per qualificare ulteriormente il settore giovanile che lo scorso anno ha raggiunto risultati più che eccellenti”.