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- Per concordare le azioni più valide per la difesa ambientale del comprensorio dei Monti Cimini, il 16 agosto si sono riunite a Ronciglione le associazioni ambientaliste del comprensorio dei Monti Cimini.
I rispettivi presidenti, Fabrizio Giometti ( Lega Ambiente circolo Lago di Vico), Ennio La Malfa (Accademia Kronos), Gianni Ginnasi (Ambiente è vita), Raimondo Chiricozzi (AICS comitato provinciale VT), si sono dichiarati d’accordo sulla istituzione di un tavolo permanente che dibatta, con il coinvolgimento dei cittadini, le questioni emergenti ed impellenti e possibilmente arrivi alla formazione di un fronte comune e ad una sintesi unitaria con la formulazione di proposte di più lungo periodo e di maggior respiro.
E’ stata quindi constatata la necessità che le associazioni ambientaliste vengano prioritariamente coinvolte alle decisioni amministrative.
Perché ciò si verifichi la consulta delle associazioni ambientaliste ha deciso di richiedere la partecipazione alle riunioni delle commissioni ambiente istituite dai Comuni, dalla Comunità Montana dei Cimini, dalla Riserva del Lago di Vico e dalla provincia di Viterbo.
Rispetto le questioni urgenti quali l’acqua che viene prelevata dal Lago di Vico e distribuita nelle abitazioni, la consulta intende richiedere attenti esami e accorgimenti idonei alla sua effettiva potabilizzazione, interventi per la costruzione del collettore fognante comprendendo anche tutta la zona degli Arenari, interventi volti al definitivo abbandono di un’agricoltura dannosa e nociva per la salute.
Per far ciò le associazioni ambientaliste si sono dette disponibili a collaborare con gli enti locali all’opera di sensibilizzazione necessaria attraverso un’informazione capillare sui rischi attuali e i benefici che derivano da un’agricoltura biologica, anche alla luce del possibile riconoscimento della nocciola DOP dei Monti Cimini.
La provincia di Viterbo per affrontare questa tematica ha indetto per il 5 settembre 2007 una conferenza di servizi alla quale parteciperanno i Comuni interessati, gli autori dello studio della Regione Lazio e le associazioni ambientaliste.
Nel frattempo la consulta intende richiedere agli enti preposti la loro immediata attivazione perché venga evitato ulteriore inquinamento delle acque del lago di Vico.
La consulta ha poi registrato favorevolmente le ultime prese di posizione dell’amministrazione comunale di Ronciglione, sopravvenute anche grazie al dibattito serrato avvenuto con le associazioni ambientaliste, che si è detta favorevole all’ampliamento.
Le associazioni ambientaliste hanno comunque richiesto una maggiore chiarezza in proposito ed hanno concordato di richiedere alla Regione Lazio di procedere speditamente alla delibera costitutiva dell’ente parco.
Si è deciso inoltre di affrontare nelle prossime riunioni della consulta delle associazioni la discussione per la formazione di un progetto di sviluppo ecocompatibile.
Rispetto la zona demaniale degli Arenari vanno infatti trovate soluzioni idonee per garantire la continuità del lavoro degli operatori commerciali in essa esistenti, anche nell’ottica del passaggio al Comune del territorio stesso.
Altri aspetti esaminati la possibile acquisizione al Comune di Ronciglione del bene demaniale Centro Chimico militare e l’utilizzo da parte della collettività anche come Centro di documentazione ambientale e/o sede di Enti ecc.
Infine sono stati calendarizzati ulteriori punti di discussione quali la fauna selvatica e l’eccessiva proliferazione dei cinghiali.
Aics comitato provinciale viterbo
Il presidente
Raimondo Chiricozzi