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Roberto Capoccioni |
- I Facchini di Santa Rosa di nuovo alla prova del cuoco.
Quarto anno delle cene in piazza, ma con diverse novità. A iniziare dalla “sala banchetti”. Da Piazza del Gesù, alla più grande Piazza San Lorenzo. Appuntamento il 21, 22 e 23 agosto, ogni sera cena più uno spettacolo musicale e cabaret e il 24 appuntamento extra. Non si mangia, ma ci si diverte con la filarmonica di Vejano, cabaret e fuochi d’artificio senza botti, ma che promettono un’illuminazione spettacolare.
“Queste cene ha spiegato stamani in conferenza stampa il presidente del Sodalizio Roberto Capoccioni ce le chiedono a furor di popolo, qualcuno domanda anche di aumentare i giorni, ma non possiamo. Riusciamo e male, a fare i camerieri solo tre giorni l’anno…”. Come sempre, divertimento e buona cucina sono il pretesto per raccogliere fondi a favore d’associazioni di volontariato cittadine, come Avis e Admo che collaborano alla riuscita della manifestazione, da quest’anno anche con l’associazione Bambino Diabetico e Eta Beta, i cui ragazzi serviranno ai tavoli insieme ai Facchini.
Un aiuto fondamentale, visto che aumenteranno i posti a sedere e raddoppieranno i bracieri. Mentre i primi piatti saranno preparati dal comitato festeggiamenti Pianoscarano, che non farà mancare trippa e la speciale zuppa di funghi.
Tra i tavoli e la cucina saranno impegnati circa 120 Facchini, più i giovani Eta Beta. E per fare posto a tutti, chi ha terminato la cena, può spostarsi sulle sedie di fronte al palco o sulla gradinata del duomo, per godersi lo spettacolo.
“Sperando che il tempo ci assista dice ancora Capoccioni speriamo di raccogliere la maggiore quantità di denaro possibile, da poter destinare in beneficenza, ai progetti che intendiamo realizzare per Belcolle e le diverse associazioni”. Compresa la scuola infermieri di padre Scaringella in Madagascar.
“Che sarà inaugurata a ottobre anticipa il sindaco Gabbianelli grazie alla generosità dei viterbesi e alla collaborazione dei Facchini”.
Non solo cene. Anche quest’anno è previsto l’annullo filatelico, i Facchini distribuiranno tremila cartoline e alla chiesa di Sant’Egidio, Poste Italiane provvederà all’annullo il 2, 3 e 4 settembre, con tre figure, diverse ogni giorno.
Poi il pullman Admo della solidarietà, le bustine di zucchero della solidarietà dell’Avis, distribuite nei bar cittadini e i gazebo con i gadget.
Per le donne in visita a Viterbo, ispirandosi alla Santa, sarà donato un bocciolo di rosa sintetico. “Sono un ricordo anticipa il nuovo capo Facchino Sandro Rossi ne distribuiremo diecimila benedetti, il 2 e 4 settembre, con la data del trasporto.
“Se per ciascun bocciolo osserva Gabbianelli si raccogliesse un’offerta di uno o più euro, sarebbe un risultato straordinario. Il cuore dei Facchini è grande e dona una rosa, ma a sua volta, questo cuore ha bisogno della solidarietà di tutti”.
Molte delle iniziative messe in campo, sono possibili grazie al contributo di sponsor.
“Vorrei sottolineare precisa il vice presidente del Sodalizio Massimo Mecarini - la generosa e costante presenza degli sponsor che ci aiutano ogni anno a realizzare il nostro progetto. Le rose sono offerte da uno di questi, ma ognuno di loro ha dato il massimo per collaborare all'iniziativa.”