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Una ballerina russa
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Il coro dell'Armata Rossa
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Gabbianelli plaude al coro dell'Armata Rossa
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- Successo straordinario e teatro romano di Ferento esaurito in occasione dell’esibizione di coro, orchestra e balletto dell’Armata Rossa.
Uno spettacolo che ha suscitato entusiasmo e fatto esplodere ripetuti applausi a scena aperta.
Presenti il sindaco di Viterbo, Giancarlo Gabbianelli; il parlamentare Ugo Sposetti; il direttore dell’Azienda di promozione turistica di Viterbo, Marco Faregna e moltissimi appassionati, tra platea e gradinate.
Il celeberrimo complesso folkloristico militare russo dell’Armata Rossa, composto da 75 elementi tra coro, orchestra e corpo di ballo, si pone l'obiettivo di far conoscere ed apprezzare la vera anima e la cultura più pura ed autentica del popolo russo attraverso un programma poliedrico e sfaccettato, arricchito da tradizionali costumi preziosi e dai mille colori e da luci di incantevole suggestione.
Diretta fin dal 1974 dalla sapiente mano di Serghei Nazarko, l'Armata Rossa vanta oggi un organico di straordinarie dimensioni.
Gli elementi fissi, suddivisi tra coro, orchestra, corpo di ballo e solisti dal talento indiscutibile, hanno offerto alpubblicvo di Ferento un programma che riflette, attraverso un'oculata scelta dei brani proposti, non solo le profondità dell'anima del popolo russo, ma anche la pluralità del suo patrimonio culturale, crogiolo di razze che convivono nell'immensità di un territorio.
Durante la sua fondazione e crescita attirò infatti l'attenzione per essere originale, dinamico.
L'idea creativa di questo gruppo è la combinazione tra tradizione classica dei gruppi militari e nuovi stili di danza e musica folkloristica e acrobatica.Oltre la musica dell’orchestra ed i canti del coro, elemento di grande attrattiva è il balletto, che nell’incantevole scenario del teatro romano ha offerto una panoramica delle danze popolari di tutte le repubbliche dell'ex URSS, entusiasmando per il suo temperamento e la perfezione della sua tecnica.
Questo gruppo è stato il primo a far rivivere le danze ancestrali e le danze dei cosacchi. Lo spettacolo racchiude le danze folkloristiche russe e combattimenti tra Ussari, fedelmente ricostruiti secondo la tradizione originale.
Colorati costumi, rossi stivaletti, tiare fiorite, gli incredibili virtuosismi ed evoluzioni spettacolari della tradizione popolare, le melodie e le note di una malinconica balalaika, sono stati tutti elementi in grado di garantire, insieme ad una grande professionalità, il successo di uno spettacolo che ha trasmesso la grande voglia di vivere del popolo russo, e regalando attimi di magica partecipazione nella sfavillante atmosfera festosa.
Chiusura in bellezzacon un omaggio all’Italia attraverso l’esecuzione di “’O surdato innamorato”.
“Uno spettacolo grandioso è stato il commento del direttore dell’Apt, Faregna degno di un luogo magico come il teatro di Ferento, che ancora una volta si rivela una location di notevole richiamo per migliaia di persone”.
“Sono veramente soddisfatta per una serata di pubblico e grande esibizione ha commentato il direttore artistico della stazione, Patrizia Natale . Ogni anno cerchiamo di dare al cartellone un contenuto anche culturale e l’avere portato a Ferento coro, orchestra e balletto dell’Armata rossa mi rende particolarmente contenta”.