Riceviamo e pubblichiamo
- Se è vero che il buono è nemico dell’ottimo, con il problema viabilità e vivibilità di Via Garbini siamo ancora al livello del mediocre nemico del passabile!
Per cui, da residente, mi sento di appoggiare in pieno le osservazioni mosse alla “trovatona” di collocare anche il luna park nel già tanto penalizzato quartiere Villanova-Poggino.
Una scelta che, a quanto ho capito, ha il pregio di scontentare pure gli stessi giostrai (forse per motivi non pienamente coincidenti con quelli dei cittadini residenti) a conferma che il luogo prescelto davvero non può essere ritenuto il paese dei balocchi.
Così colgo l’occasione per attirare l’attenzione dei nostri amministratori sul problema dell’urbanizzazione delle aree “periferiche” da intendere non solo come miglioramento della percorribilità su ruote, ma soprattutto come umanizzazione dei quartieri interessati, dove tutto è pensato a misura di automobilista piuttosto che di pedone, dimenticando forse che vivere una città non significa solo vendere e comprare ma anche respirare, passeggiare, incontrare, giocare e avere cose piacevoli da guardare.
E di certo pure il gioco (e quindi un luna park, o un concerto, o una convention, ecc..) meriterebbe spazi più adeguati ed attrezzati di quanto un assolato parcheggio possa garantire, nel rispetto di chi lavora offrendo divertimento, di chi chiede un sano divertimento e di chi vuole vivere il proprio quartiere senza dover alzare barricate contro le occasioni di divertimento.
Immagino non sia facile, e neppure sempre possibile, trovare soluzioni che accontentino tutti, ma ad un’amministrazione che si fosse a tutt’oggi dimostrata più sensibile ai problemi di via Garbini e della zona industriale forse si sarebbe più facilmente perdonata la scelta logistica che ha dato e continuerà a dar luogo alle comprensibili contestazioni dei cittadini interessati.
Alessandra Chiodo