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| Sandrino Aquilani |
Riceviamo e pubblichiamo
- Cari concittadini
E’ apparso in questi giorni un manifesto dell’amministrazione comunale di Vetralla dove si rigettano responsabilità, tipiche di chi amministra, su alcuni ex amministratori.
Dobbiamo segnalare punto per punto, per onore e amore della verità, quanto meno delle vistose inesattezze, se non vogliamo chiamarle bugie.
In merito alla installazione di tre impianti di antenne per la telefonia mobile, il sindaco Marconi aveva assicurato, con tanto di comunicati stampa, che presi contatti diretti con i gestori, aveva ottenuto la sospensione dei lavori per la ricerca di soluzioni alternative.
Ma così non è stato, ed oggi, quale giustificazione, ci si appella alle leggi nazionali, ma quelle c’erano anche prima, e sta di fatto che le antenne a Vetralla non si erano mai viste.
L’affidamento della video sorveglianza del semaforo di viale Eugenio IV ad una ditta privata, (per un appalto di 450.000 euro e al di là della singolare gestione che ha generato centinaia di ricorsi) è stato fortemente voluto dal sindaco Marconi, ed è stato proprio uno dei contrasti più evidenti con gli ex assessori Lupi, Gidari e Venanzi, contrasti che hanno portato poi alla rottura e alla revoca delle deleghe.
Lupi, Gidari e Venanzi avrebbero sostenuto l’affidamento alla Vetralla Servizi, società del Comune, in difficoltà per mancanza di lavoro e che è stata invece smantellata, con il licenziamento di quattordici unità lavorative, e la modifica del contratto da stabile a precario di tutti gli altri.
Chi ha la guida dell’amministrazione, e cioè il sindaco, è il diretto responsabile, nel bene e nel male, dei provvedimenti che vengono assunti, e non v’è alcun dubbio che l’unico anno in cui Vetralla ha superato il patto di stabilità è sotto la guida del sindaco Marconi.
L’aumento dell’Ici è stato deciso e confermato dal sindaco Marconi, così come pure è il diretto responsabile del mancato rispetto del programma elettorale in merito alla Selva d’Oro e all’Albero dell’Umanità, impegni assunti non solo con la sottoscrizione del programma elettorale, ma con affermazioni pubbliche e televisive documentabili.
Quanto all’urbanistica, gli amministratori sembrano più affaccendati a dare caccia alle streghe che a dare riposte alla gente, e in questo senso l’ufficio purtroppo è pervaso da una inerzia dannosa per l’economia del paese e per l’occupazione dei nostri giovani e per le imprese di Vetralla.
Quanto alla paventata nuova dimensione di un ufficio urbanistica impegnato a rimuovere opere faraoniche, vediamo solo lavori pubblici indispensabili alla vita della comunità, impostati e definiti dall’amministrazione Aquilani, e anch’essi inseriti, per continuità nel programma elettorale, perciò condivisi dalla lista Casa delle Libertà.
Lavori per opere finanziate in gran parte a fondo perduto.
Non comprendiamo e non condividiamo la chiusura della delegazione di Cura, fiore all’occhiello dell’Amministrazione Aquilani ed a parole sostenuta e voluta da tutte le parti politiche.
Desideriamo infine rimarcare e rammentare a Marconi e a Marini, artefici di un “ribaltone” che ha sovvertito il risultato delle elezioni e tradito la volontà popolare, che il potere qui non c’entra (almeno per noi), c’entra invece il disappunto per il degrado delle attività amministrative e la sistematica distruzione di quello che in tanti anni di riconosciuta buona amministrazione, il sindaco Aquilani era riuscito a costruire per Vetralla, in immagine e fatti concreti.
Continueremo a lavorare per voi cittadini, che ci avete dato il vostro consenso, vi chiediamo solo scusa per avere condiviso un programma elettorale con delle persone che si sono rivelate presto inaffidabili.
I consiglieri comunali
Pietro Lupi
Giovanni Gidari
Sandrino Aquilani
Dario Bacocco
Giuseppe Venanzi
Roberto Chiurazzi