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Il giornalista Giuseppe Mascolo
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- La scomparsa del giornalista viterbese Giuseppe Mascolo, il ricordo del sindaco Giancarlo Gabbianelli.
“Con “Peppe” Mascolo, scompare una colonna della storia contemporanea viterbese.
Non si tratta dell'enfasi nei confronti di una scomparsa che addolora tutti, ma un riconoscimento dell' “umanità semplice” di una persona che entrava immediatamente nel vissuto di ognuno di noi.
Un giornalista, certo, ma un modo di esserlo che non era disgiunto dalla passione, dalla convinzione delle proprie idee e dal rispetto per quelle degli altri.
Per questo, e non solo, era un grande giornalista sportivo, perché si richiamava, nella vita quotidiana, ai più alti e nobili valori dello sport. Non ha mai trattato nessun argomento con freddo tecnicismo, ma lo ha sempre rivestito di partecipazione emotiva.
Un ricordo di lui: quando in città, come al campo sportivo, accadeva qualcosa da esaminare in maniera più approfondita, bastava incrociare i suoi occhi e leggervi una strada importante da percorrere.
Lo stadio: la sua vera casa e “Peppe” non l'abbandonerà mai. Perché proporrò di intitolare la sala stampa del rinnovato stadio Enrico Rocchi al suo nome.
Sarà un modo di sentirci meno soli e di continuare a rivedere quello sguardo e quel sorriso, che tanto ci ha insegnato nello sport e, soprattutto, nella vita”.
La scomparsa del giornalista viterbese Giuseppe Mascolo, il ricordo di Regino Brachetti
Il presidente di Lait spa, Regino Brachetti, esprime il suo personale, profondo cordoglio, per la morte dell’amico Giuseppe Mascolo.
“La sua umanità, il suo stile e la sua competenza, doti che ho avuto il privilegio di apprezzare personalmente, ci mancheranno ha detto il presidente Brachetti, dopo aver appreso della scomparsa di Mascolo con lui se ne va un pezzo importante della cultura e del giornalismo viterbese.
Le mie condoglianze alla famiglia, alla quale mi unisco in un abbraccio affettuoso”.
La scomparsa del giornalista viterbese Giuseppe Mascolo, il ricordo dell'assessore provinciale Trappolini.
Sicuramente non c’è, in Provincia, sportivo - atleta o tifoso che sia - il quale non abbia modulato i propri sentimenti e le passioni, che soprattutto il calcio muove, senza tener conto, in particolare il lunedì, del setaccio razionale e rigoroso della penna di Peppe Mascolo, quando raccontava le partite, motivava previsioni, richiamava all’impegno uomini e istituzioni, con la solida concretezza umbro-viterbese e la serenità di chi dello sport aveva un concetto alto e popolare.
Giuseppe Mascolo è certamente il caposcuola della cronaca e del piacere ma anche della consapevolezza del “dovere” - nel fare giornalismo sportivo, e non solo.
Fu lui, infatti, anche la pietra miliare della comunicazione dell’Amministrazione Provinciale, quando il primo ufficio stampa trovò collocazione stabile nelle stanze e nelle funzioni di Palazzo Gentili.
Lo conobbi allora e non mi è mai mancato in più di trent’anni il suo consiglio, quando ne avevo bisogno, accompagnato dalla riservatezza di un sorriso che ho trovato anche in questi ultimi tempi, dolorosi e difficili per lui e per la sua famiglia.
Come alla fine di maggio, a San Martino al Cimino, meno di tre mesi fa, quando con il Coni, nella serata dei Top Masters, furono premiate le vecchie e nuove glorie del calcio in particolare della sua Viterbese e di altri sport.
Era seduto in prima fila, dimagrito, sofferente e non lo dava a vedere. Era ospite, ma sembrava che la festa fosse per lui.
Ognuno andava ad abbracciarlo e ne riceveva un saluto vivo, sorridente e forte. Come sempre. E noi, che sapevamo, era come se lo volessimo trattenere.
La vecchia procedura della vita, però, non ce l’ha consentito. Peppe è un fortunato, perché gli sarà dato di continuare a vivere nella nostra memoria ed in quello che, di lui, noi, la nostra comunità racconteremo a chi verrà dopo.
Un abbraccio a Massimiliano che ha saputo moltiplicare i talenti che il padre gli ha consegnato, alla moglie e alla figlia. Con la gratitudine dell’Istituzione e l’affetto di tutta la Provincia di Viterbo.
La scomparsa del giornalista viterbese Giuseppe Mascolo, il ricordo del presidente del Rugby Viterbo, Aldo Perugi.
Il presidente del Rugby Viterbo Aldo Perugini, a nome della società e di tutto il movimento rugbystico viterbese, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa dell’amico Peppe.
Ricordandolo alla premiazione del compimento dei 50° anni della nostra società (marzo 2002 foto) della quale egli fu Presidente negli anni sessanta e ultimamente sempre sorridente, in prima fila al campo “Sandro Quatrini” insieme al figlio Massimiliano nell’ultima partita di campionato valevole per la promozione in serie A, cosa che sfortunatamente non avvenne, ma nonostante la delusione ebbe subito parole di incoraggiamento nei nostri confronti “Presidè non te la prendere sarà per la prossima volta, continuate sempre con questo spirito sportivo che caratterizza in nostro gioco”. Questo era Giuseppe Mascolo un uomo semplice e allo stesso modo una persona importante del giornalismo viterbese. Nessuno di noi Ti dimenticherà.
Al figlio Massimilano e alla sua famiglia vadano le nostre più sentite condoglianze.
Presidente del Rugby Viterbo
Aldo Perugini
La segreteria provinciale dei Popolari-Udeur esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Mascolo, maestro di giornalismo, guida e riferimento per intere generazioni di professionisti, cresciute seguendo il suo esempio.
Alla famiglia di Giuseppe vanno le condoglianze del partito, che si unisce al dolore dei tanti che lo hanno conosciuto e apprezzato.
Udeur