- Sei militari dell’Aves indagati per un traffico di tappeti dall’Afghanistan.
Due tenenti colonnello, tre capitani e un maresciallo hanno ricevuto sei avvisi di garanzia dalla Procura militare di Roma.
I sei all’epoca dei fatti erano in forza al primo reggimento Aves e secondo quanto appurato dopo delicate indagini, che hanno portato il pm Antonella Masala a emettere gli avvisi, alcuni militari in servizio ad Herat in Afghanistan, avrebbero approfittato dell’occasione per portare in Italia tappeti di pregio.
Ma è sul modo in cui questi tappeti erano acquistati poi fatti arrivare a destinazione, che si concentrano gli accertamenti.
Essendo una zona a rischio, era impossibile andare da soli al mercato e acquistarli direttamente. Per questo, sarebbero stati organizzati veri e propri servizi con tanto di scorta armata.
Se dovesse corrispondere al vero, ci sarebbero gli estremi per i reati di violata consegna, peculato continuato e aggravato in concorso.
Per fare arrivare i tappeti a destinazione, poi, bisognava superare i serrati controlli per la merce in entrata, quindi si sarebbe preferito farli transitare attraverso altri paesi, quindi fatti giungere in Italia.
Un meccanismo, che per essere individuato ha avuto bisogno di maggiori accertamenti da parte della procura militare. Della vicenda potrebbe occuparsi anche la magistratura ordinaria.