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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo -
L’ufficio consortile del Prusst di Civitavecchia ha erogato i fondi necessari a finanziare la progettazione della viabilità dell’aeroporto viterbese.
960 mila euro sono diventati dunque una realtà, tangibile e “sonante” nelle mani della giunta Mazzoli, che ne può disporre concretamente già da qualche mese.
A questo punto ci troviamo finalmente nella condizione di poter dare il via alla fase iniziale di quei lavori che andranno a completare e potenziare la rete di collegamenti a servizio dell’aeroporto, accrescendone la fattibilità ai fini di una futura, probabile, destinazione a scalo civile, come tutti ci auguriamo.
Si tratta di interventi già previsti e programmati nel Prusst, partito nel 1998 sotto la giunta Marini di centro destra.
Già allora avevamo puntato sull’aeroporto, intravedendo una grande occasione di sviluppo per la provincia viterbese.
E convinti di ciò, inserimmo la progettazione e la realizzazione della viabilità aeroportuale tra le opere principali da finanziare.
Oggi la squadra politica che decide è cambiata, ma non importa.
Ciò che importa è che disegni di questo tipo, vitali e strategici per lo sviluppo di un territorio, conoscano un inizio e una fine, passando tra le varie fasi della previsione, progettazione ed esecuzione, senza interruzioni o cambi di marcia, in modo da portare a concreto compimento gli interventi e le opere previsti, anche quando al governo di una provincia si succedono nel frattempo coalizioni di diverso colore.
Solo così si può programmare uno sviluppo e una crescita reale ed efficace.
Del resto, fin dall’inizio, la classe politica viterbese ha dimostrato grande maturità sull’opportunità di uno scalo civile a Viterbo.
Superando gli steccati ideologici, ha rinsaldato intento e azione su quella che da tutti è stata più volte pubblicamente apostrofata come una grande, forse irripetibile, occasione di sviluppo.
Questi soldi ora ci sono, sono arrivati.
Mi domando quindi cosa stia aspettando la giunta Mazzoli per passare dalle parole ai fatti
La battaglia che stiamo portando avanti per ottenere il terzo scalo aeroportuale del Lazio è troppo importante e veramente complessa per i molteplici interessi in gioco, e per la tenacia con cui ognuno sta cercando di portare a casa propria questo grande risultato.
Non possiamo andare in vacanza proprio adesso, e non possiamo perdere tempo prezioso, vista anche l’imminenza della decisione definitiva, che il Ministro Bianchi ha annunciato proprio per Settembre.
Giulio Marini