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La nuova piscina
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Col filtro - Egregio direttore,
da anni, da mesi e da giorni è stata annunciata l’inaugurazione della nuova piscina, “comunale” a Viterbo, un processo lungo anni, un progetto rincorso e desiderato per tutta la platea sportiva viterbese.
Appare però, che come al solito si badi più all’aspetto politico pubblicitario che al servizio della cittadinanza.
Dico questo dall’alto della mia esperienza sportiva pluridecennale, come presidente della Viterbo Nuoto, si, perché, se qualcuno non se ne fosse accorto, a Viterbo e Provincia sono ben più di 20 anni che si fa sport, si fa nuoto, e si rende un servizio sociale di altissima qualità professionale e umana.
Chi non si ricorda le prime esperienze alla piscina Kineseus in via Palmanova? un impianto limitato, ma una delle prime possibilità per i ragazzi della città e della provincia di iniziare la pratica di uno sport fra i più belli e completi.
La ricerca di spazi acqua in questa città è stata lenta e tortuosa, ha avuto momenti di vera difficoltà, per lo più con le associazioni sportive sempre abbandonate dalla Federazione e dalle autorità Comunali.
Pertanto dopo 15 anni di duro e infaticabile lavoro, passando dalla piscina del Bowling a quella della Sarvam, la nostra associazione sportiva, ha cercato, 6 anni fa, di fare il salto di qualità, cercando di prendere in gestione la piscina del Tennis Club.
Una responsabilità di notevole importanza, che è passata dall’ammodernamento della struttura grazie agli sforzi del Tuscia srl, al pagamento di una canone gravoso e delle spese di manutenzione di enorme serietà; con il tempo e con al professionalità la nostra associazione sportiva è riuscita a formare personale, istruttori, e a garantire un insegnamento alla pratica del nuoto e alla attività ad esso affini, a livello sicuramente nazionale.
In questi anni non sono sicuramente mancate le soddisfazioni, sportive ed umane, due anni fa anche la soddisfazione della prima squadra di pallanuoto della provincia.
Ora, appare, incredibile come la nostra esperienza e quella delle altre a ssociazioni sportive Viterbesi, venga del tutto ignorata dalla programmazione e gestione del nuovo impianto.
Non c’è stata una programmazione, non si è avuta una concertazione sulla definizione dell’appalto, il comune di Viterbo ha perseguito solamente il fine economico, obbligando i futuri gestori, la Larus, di completare l’impianto con un investimento di oltre un milione di euro.
Sebbene questo possa sembrare ai più un elemento positivo, dovete considerare, che il Comune, non sobbarcandosi alcuna responsabilità, ha dovuto liberare le mani al nuovo gestore, permettendogli di decidere e quindi eliminare dalla gestione della nuova piscina ogni professionalità e capacità presente sul territorio.
Oppure pensate che la Larus concederà le ore migliori, gli spazi migliori, alle società viterbesi e della provincia, in cambio di 30 miseri euro all’ora?
La Viterbo Nuoto continuerà a fare il proprio servizio, la nostra piscina aprirà sicuramente il 2 ottobre, con una squadra di istruttori ancora più competitiva delle precedenti stagioni, con gli stessi prezzi e la stessa professionalità, non cercando di risparmiare sulla pulizia dell’impianto o sulla temperatura dell’acqua.
Avete visto le foto della nuova piscina? In trenta giorni credete veramente che venga ultimata e arredata, organizzato un valido percorso educativo, una gestione del piano vasca credibile, e soprattutto un servizio che consenta a “tutti” di poterne usufruire?
Abbiamo costruito la più grande piscina privata d’Italia, in barba alla federazione e agli interessi della cittadinanza, un bellissimo impianto, con dei costi di gestione immensi, un vero “mostro” come da tanti già soprannominato, dal quale il comune guadagnerà 60 mila euro all’anno che si guarderà bene da investirli per i progetti sportivi e culturali della città; abbiamo un nuovo “mostro”, ma per favore non chiamatelo piscina comunale.
Presidente della Viterbo nuoto
Bruno De Santis