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I sommozzatori del Dis con il questore Micillo
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Gianluca Di Prospero fa vedere le immagini della bomba
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Simone Petrini il capo del gruppo di sommozzatori
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- Si chiama Sc 50 Bi. E’ lunga un metro e dieci centimetri. Pesa più di 55 chili. Contiene una trentina di chili di tritolo. E giace a 20 metri di profondità nel lago di Bolsena, tra l’isola Martana e la Bisentina.
Si tratta di una bomba, probabilmente sganciata, prima di tentare un ammaraggio, da uno areo modello Me410 tedesco durante la seconda guerra mondiale.
Un aereo che si poi immerso nelle acque del lago con due piloti a bordo, di cui uno si salvò.
A ritrovarla, i primi di novembre, un gruppo di nove sommozzatori, il Dis, guidati da Simone Petrini.
“E’ una bomba - spiega il questore Raffaele Micillo - che può distruggere una palazzina. Abbiamo delimitato l’area del lago in cui si trova, con delle boe, per impedire sia la navigazione che la pesca. E abbiamo avviato l’iter per ripescarla e disinnescarla”.
La bomba in ogni caso non desta allarme essendo posizionata in fondo al lago.
Ed è stata trovata in seguito a uno scandaglio del lago proprio per ritrovare residuati bellici e soprattutto aerei.
“Con i ragazzi del Dis - racconta Gianluca Di Prospero, assistente capo della polizia e portavoce del gruppo - abbiamo iniziato la ricerca degli aerei che sono caduti nel lago durante la guerra. Si tratta di un gruppo tecnicamente molto capace che collabora non solo con la Polizia ma anche con la Finanza e i Vigili del fuoco. Ad oggi nel lago si trovano due aerei tedeschi, uno americano e un elicottero Ch 47, che vi finì negli anni Settanta. Ora, seguendo la traiettoria della bomba, stiamo cercando lo Me410”.
E dentro l'aereo si dovrebbe trovare ancora il corpo di uno dei due militari tedeschi.
Il Dis e la sua storia
Il D.I.S explorer team nasce nel 1997 da una passione scaturita in una professione da un gruppo di amici.
Nello stesso periodo l'assistente capo della Polizia di Stato Gianluca Di Prospero stava terminando la stesura del suo libro "Viterbo 29 Luglio 1943" pubblicato nel 1998 dalla casa editrice Settecittà.
Il testo narrava le vicende belliche che dal1943 al1944 sconvolsero il capoluogo della tuscia.
Nella ricerca di testimonianze varie emersero numerosi racconti di persone che avevano assistito ad alcuni duelli aerei sopra il lago di Bolsena.
Durante la presentazione del libro Di Prospero conobbe Simone Pietrini e da qui scaturì la reciproca collaborazione con l'idea di approfondire le ricerche sui vari velivoli caduti nel lago di Bolsena.
La sigla D.I.S (doing it style) racchiude non un semplice gruppo di appassionati ma un vero team di professionisti formato da esponenti delle migliori didattiche subacquee.
Lo scopo nobile del D.I.S explorer team è la ricerca, l'esplorazione e la conservazione di tutto l'ambiente acquatico; conoscere per proteggere.
Il D.I.S explorer team vanta importanti collaborazioni come l'acquario di Genova, e innumerevoli reparti delle forze dell'ordine.
Durante questi nove anni di attività il D.I.S explorer team ha ritrovato ed identificato vari relitti e reperti archeologici.
Ll'identificazione dell'aeroplano modello B-24 precipitato al largo di Montalto.
La scoperta di una nuova sala all'interno della grotta sulfurea di Palinuro (una delle maggiori sorgenti sulfuree d'europa).
In questo ultimo anno l'attenzione del gruppo si è incentrata sul lago di Bolsena nel tentativo di estendere il limite di ricerca ed esplorazione ben oltre le quote ricreative.
L'interesse principale del gruppo, in questo momento, è rivolto alla ricerca di velivoli di varia nazionalità della seconda guerra mondiale.
Durante queste ricerche viene utilizzata anche una attrezzatura particolare come il Side scan sonar messo a disposizione dall'Underview Mariner.
Ed è proprio durante la ricerca di questi velivoli che in questi giorni il D.I.S explorer team ha rinvenuto un ordigno bellico di notevoli dimensioni.
Da un primo esame trattasi di una bomba di un aereo tedesco ancora in perfette condizioni l'aereo modello Me410 dai dati storici acquisiti si è inabissato nel lago il 18 aprile 1944 e a bordo vi erano due piloti il primo di nome Heinz Nau (sopravvissuto) mentre il secondo Hugo Potthof risulta deceduto nell'impatto e mai ritrovato (si presume sia ancora all'interno della carlinga.
Il D.I.S explorer team è composto da:
Simone Pietrini capo gruppo istruttore sub
Francesco Forieri istruttore sub
Bruno Forieri istruttore sub
Massimiliano Cenci istruttore sub
Marco Stefanoni sub
Paolo Monachello video operatore sub
Francesca D'Errigo istruttrice sub
Marta Costantini istruttrice sub
Gianluca Di Prospero portavoce e consulente storico