Senza Filtro - Bonatesta for president
Ho letto le bellicose intenzioni del prossimo pensionato d’oro Michele Bonatesta. Subito mi è venuto in mente “Sognando la California”, un film di quindici anni fa. Lì, alla conclusione di un risentito rimprovero di Maurizio Ferrini agli amici, un serafico Nino Frassica commentava “Bravo, ti dovrebbero fare sindaco del tuo paese” e subito aggiungeva “… ed anche vice sindaco,… non si sa mai”.
Insomma, non si capisce che cosa vuole Bonatesta. Voleva essere posizionato nella lista in modo da avere una rielezione sicura? Se non è successo, evidentemente, non deve avere, all’interno del suo partito, tutto quel peso politico che dava ad intendere. Da qualche giorno sui giornali si leggono i fiumi di lacrime dei trombati eccellenti e non (credo Bonatesta appartenga ai non), eppure proprio anche grazie a loro è stata approvata questa mirabile nuova legge elettorale.
Per conservare il posto, la dignità ed una parvenza di legalità bastava, se non lasciare la vecchia legge, almeno introdurre il voto di preferenza.
Questo avrebbe dato a tutti pari opportunità e limitato l’ingerenza partitocratrica. Non ci sarebbe stata la corsa alla testa della lista dato che erano le preferenze raccolte a fare la differenza.
Anche la riduzione di rappresentanza del territorio viterbese mi sembra una sciocchezza. Che hanno fatto i parlamentari viterbesi per il territorio? Li abbiamo visti in giro prima delle elezioni del 2001 e li rivediamo ora. Quelli che piangono (Bonatesta e Meroi), quelli che ridono (Fioroni e Sposetti tesoriere dei Ds). Nel mezzo qualche comparsata televisiva, qualche intervento sui giornali, spesso a sproposito (non è che perché uno è parlamentare diventa infallibile).
Bonatesta negli anni si è specializzato nella tutela del buoncostume. Ogni sera che in televisione si vedeva una tetta o una chiappa un po’ scoperta già sapevo che la mattina dopo il duo Bonatesta Moige (movimento genitori) avrebbe protestato.
E’ una vita che cerco di capire come si fa a divenire indispensabili dato che penso sia possibile, e con molta fatica, essere qualche volta utili.
Speriamo il senatore (ancora per poco) con il suo movimento, ora che avrà tempo libero magari organizzi qualche corso.
Intanto, da sincero democratico, ha creato il movimento per il territorio e si è pure autoproclamato presidente (e forse anche vice presidente…non si sa mai). Come senatore di certo non ci mancherà.
Luciano Segatori
Radicali Italiani- Rosa nel Pugno