Senza Filtro - Il consiglio regionale ha approvato, ieri sera, un emendamento alla Finanziaria, proposto dall’assessore agli affari istituzionali, Regino Brachetti, che estende alle Università Agrarie le agevolazioni concesse finora solo ai piccoli Comuni del Lazio, per gli investimenti nelle opere pubbliche.
“In virtù del provvedimento, le Università Agrarie, spesso titolari di patrimoni immobiliari enormi, ma sottoutilizzati, per le oggettive difficoltà finanziarie incontrate nella loro valorizzazione, potranno usufruire degli stessi benefici previsti finora dai finanziamenti regionali solamente per i piccoli Comuni - spiega l’Assessore Brachetti - E’ questo un passo decisivo, verso il recupero di beni altrimenti, di frequente, destinati alla rovina”.
Nel dettaglio, l’emendamento, passato a maggioranza, stabilisce che anche le Università Agrarie parteciperanno alla spesa per gli interventi nella sola misura del 5, 10 o 15%, a seconda della classe di popolazione, invece della percentuale fissa del 30%, come accadeva in precedenza (la restante cifra sarà a carico della Regione). Il parametro di riferimento per la definizione della nuova percentuale è la popolazione dei Comuni di cui fanno parte le Università Agrarie.
“Il patrimonio delle Università agrarie, non di rado semidimenticato, può rappresentare una risorsa, se adeguatamente valorizzato ha aggiunto Brachetti grazie al mio emendamento vengono poste le basi affinché ciò avvenga, nell’esclusivo interesse di tutta la comunità”.